Da Cittadini per l’Aria arriva un duro commento sulla decisione dell’amministrazione Sala di rinviare di un anno il divieto di ingresso in Area B per le moto e i motorini più inquinanti. Divieto che sarebbe dovuto scattare ad ottobre 2025 e che viene quindi posticipato al 2026.
“Penso che Milano possa fare meglio che dare il peggio di sé… – dice la presidente dell’associazione ambientalista, Anna Gerometta – un conto è un rinvio assurdo da parte delle Regioni padane che lo hanno chiesto e usato a meri fini elettorali. Un conto è ipotizzare di continuare a usare entro la città di Milano, che ha una situazione di inquinamento drammatica e irrisolta che danneggia la salute umana, dei veicoli la cui commercializzazione è finita oltre dieci anni fa, precedenti al Dieselgate e che hanno emissioni di biossido di azoto maggiori degli euro 3″.
“Veicoli i cui proprietari sanno da anni quali limiti si profilavano e che avrebbero potuto continuare a usare l’auto fuori città beneficiando del rinvio regionale ma non in città, dove la grave situazione impone senso di responsabilità che evidentemente manca del tutto. Qualcuno si è chiesto se quei proprietari di euro 5 hanno una alternativa alla mobilità motorizzata? Il comune ha fatto campagne per condividere la necessità di ridurre la mobilità motorizzata? La decisione è inaccettabile e sintomo di un totale sbando“.