Roma acquisisce diritto superficie Rocca Cencia e Ponte Malnome per nuovi impianti di selezione rifiuti

Lo scorso 30 luglio l'Assemblea Capitolina ha approvato una delibera che autorizza l’acquisizione del diritto di superficie su aree di AMA a Rocca Cencia e Ponte Malnome. La misura, presentata dall’assessora Sabrina Alfonsi, secondo il Campidoglio serve per la realizzazione di nuovi impianti dedicati alla selezione di carta e multimateriale provenienti dalla raccolta differenziata. L’intervento rafforza l’impegno di Roma Capitale nella gestione sostenibile dei rifiuti e nell’ottimizzazione del ciclo ambientale

Roma acquisisce diritto superficie Rocca Cencia e Ponte Malnome per nuovi impianti di selezione rifiuti
Credit foto: Roma Capitale

Come fa sapere una nota di Roma Capitale, lo scorso 30 luglio, l’Assemblea Capitolina ha approvato la deliberazione presentata dall’assessora all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi, con la quale si autorizza il dipartimento Patrimonio all’acquisizione del diritto di superficie e alla costituzione della servitù di passaggio a favore di Roma Capitale sulle aree di proprietà di AMA S.pA., situate nei siti aziendali di Rocca Cencia e Ponte Malnome, necessarie per la realizzazione degli impianti per la selezione della carta e del multimateriale provenienti dalla raccolta differenziata.

“Si tratta di un passaggio tecnico-amministrativo necessario a perfezionare la parte di finanziamento a mutuo con Cassa Depositi e Prestiti, dopo di che potremo procedere speditamente alla cantierizzazione di due impianti fondamentali per la valorizzazione delle frazioni secche provenienti dalla raccolta differenziata”, commentano l’assessora Sabrina Alfonsi e la presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli, a margine della seduta.

“Due impianti di economia circolare, previsti dal Piano Rifiuti di Roma Capitale, che consentiranno di trasformare in risorsa 200 mila tonnellate l’anno di rifiuti – un ottavo della produzione complessiva – fino ad oggi destinate ad essere trattate in impianti di terzi con costi importanti a carico della TARI pagata dai romani. Nello specifico di Rocca Cencia, inoltre, prosegue l’operazione di riconversione progressiva del sito, avviata nel 2023 con la chiusura della fossa di stabilizzazione della parte umida del rifiuto, e la successiva disattivazione anche dell’impianto di trattamento meccanico, che risale ad alcune settimane fa. Il sito rimane destinato ad ospitare una trasferenza e, appunto, il nuovo impianto di selezione, e subirà anche una complessiva riqualificazione destinata a diminuire il suo impatto sulle zone circostanti”, concludono l’assessora Alfonsi e la presidente Celli.

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