Roma, assessora Alfonsi: “Su nuovo piano Ama, porta a porta e Tari voci prive di fondamento”

Sabrina Alfonsi, assessora al Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, in una nota stampa smentisce alcune anticipazioni che circolano sul nuovo piano industriale dell'azienda: dichiara: "Il Piano al quale si sta lavorando non prevede nessuna riduzione del servizio porta a porta, ma una riorganizzazione richiesta dai territori stessi"

La presidente del I Municipio di Roma, Sabrina Alfonsi, durante una conferenza stampa per illustrare nuovi progetti riguardanti il Giubileo della Misericordia, Roma, 05 agosto 2015. ANSA / ETTORE FERRARI

“Da qualche giorno vengono messe in circolazione voci allarmistiche – riprese anche dalla stampa – sul lavoro che si sta facendo in AMA per mettere a punto il nuovo piano industriale per i prossimi anni, che dovrà essere presentato al Sindaco e poi alla città e alle parti sociali tra qualche settimana. Si parla di riduzione della raccolta Porta a Porta, qualcuno addirittura ventila l’ipotesi di un aumento della TARI. A questo punto mi sembra opportuno fare qualche precisazione”.  Così Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, in una nota stampa circa gli ultimi rumors sulla gestione rifiuti della Capitale.

“Il Piano al quale si sta lavorando – prosegue Alfonsi – non prevede nessuna riduzione del servizio porta a porta, ma una riorganizzazione richiesta dai territori stessi. Per realizzare gli obiettivi indicati nel Piano del Commissario della diminuzione della produzione di rifiuti e un incremento percentuale della raccolta differenziata assai significativo, bisogna mettere in campo un sistema complesso di strategie e investimenti che riguardano principalmente la logistica aziendale,  infrastrutture e mezzi tecnici rinnovati, e un ridisegno complessivo dei sistemi di raccolta che riguarda il Porta a Porta come lo stradale, al fine di ottimizzarli rispetto al raggiungimento degli obiettivi citati, anche in funzione  delle caratteristiche urbanistiche, sociali e commerciali o turistiche delle zone interessate”.

“Per quanto riguarda la TARI, la tariffa che i cittadini attualmente pagano ogni anno si forma sui costi del servizio sostenuti due anni prima. I romani quest’anno pagheranno una tariffa inferiore di qualche punto percentuale proprio perché – causa covid – il costo del servizio riferito al 2020 era sceso. Nei prossimi il livello della tariffa sarà strettamente connesso al rispetto da parte di AMA  dei parametri di efficienza indicati da Arera e fissati dall’Assemblea Capitolina. Tutto il lavoro che stiamo facendo per ottimizzare la gestione del ciclo dei rifiuti a Roma attraverso i nuovi impianti, la riduzione della produzione dei rifiuti e l’aumento della differenziata porterà a regime ad una forte contrazione dei costi del servizio che ci consentirà, di conseguenza, di abbassare nel tempo la tariffa a carico dei cittadini”.

“Un ultimo passaggio sulle polemiche sollevate dall’ opposizione circa lo stop alla prevista acquisizione da parte di AMA di un terreno necessario per la costruzione degli impianti previsti dal Piano Rifiuti. La decisione del  CdA, fissata per la riunione di ieri, è slittata per la necessità di integrare la documentazione e consentire ulteriori approfondimenti tecnici e procedurali. Non c’è alcun ripensamento al riguardo, e tutto procede secondo la tabella di marcia fissata. Qualunque altra notizia è priva di fondamento”.