Roma, in vigore le nuove regole di raccolta rifiuti ed economia circolare

Tra le novità più importanti il divieto di utilizzo dei sacchi neri e l’obbligo di sacchetti trasparenti per l’indifferenziato e il secco (plastica e metalli), l’inserimento del compostaggio di comunità e del compostaggio locale in aggiunta all’autocompostaggio, l’introduzione degli ispettori ambientali, l’accesso nei centri di raccolta alle sole utenze iscritte in TARI, il divieto per tutti coloro che non risiedono nel territorio di Roma di conferire, nel circuito di raccolta capitolino, i rifiuti prodotti nel territorio di altri Comuni, il divieto di abbandono dei DPI (mascherine, guanti ecc)

Operatori dell'Ama a lavoro per la pulizia delle strade, servizio portata a porta e svuotamento dei contenitori dei rifiuti all'Eur, 12 maggio 2017. ANSA/ANGELO CARCONI

Entra in vigore il Nuovo Regolamento Rifiuti di Roma, approvato con Delibera di Assemblea Capitolina n. 44/2021 che recepisce le più importanti normative nazionali ed europee in materia ambientale, ivi compreso il cd “Pacchetto Economia Circolare” adottato con il Dlgs 116/2020. Lo annuncia su facebook l’assessora ai rifiuti della Capitale Katia Ziantoni: “I cittadini possono e devono fare tanto per l’ambiente e per il futuro dei nostri figli”.

La Delibera fa propri gli indirizzi dell’Assemblea Capitolina in tema di prevenzione e controllo sostituendo il precedente Regolamento del 2005, addirittura antecedente al 152/2006. Tra le novità più importanti il divieto di utilizzo dei sacchi neri e l’obbligo di sacchetti trasparenti per l’indifferenziato e il secco (plastica e metalli), l’inserimento del compostaggio di comunità e del compostaggio locale in aggiunta all’autocompostaggio, l’introduzione degli ispettori ambientali, l’accesso nei centri di raccolta alle sole utenze iscritte in TARI, il divieto per tutti coloro che non risiedono nel territorio di Roma di conferire, nel circuito di raccolta capitolino, i rifiuti prodotti nel territorio di altri Comuni, il divieto di abbandono dei DPI (mascherine, guanti ecc), la previsione di nuovi obblighi in capo al responsabile dei centri di raccolta ivi compresa l’istallazione di telecamere di videosorveglianza, i nuovi centri del riuso, l’introduzione delle cd “ecofeste” per l’organizzazione sostenibile degli eventi con l’obiettivo di ridurre i rifiuti in plastica ed evitare gli sprechi alimentari.

Differenziare i rifiuti, evitare gli sprechi e l’utilizzo di plastiche monousoriducono le quantità di rifiuto (soprattutto indifferenziato) e contribuiscono ad abbattere le emissioni di anidride carbonica contrastando gli effetti dei cambiamenti climatici. Dai piccoli gesti dipendono grandi cambiamenti e il futuro dei nostri figli.