Svizzera, no al ritorno dei sacchetti in plastica gratuiti

Nuovo accordo tra le grandi aziende associate alla Swiss Retail Federation che si impegnano a fornire sacchetti di plastica alle casse solo dietro pagamento, o addirittura a rinunciarvi del tutto. Grazie a due accordi di settore precedenti il consumo di sacchetti monouso e di sacchetti per la spesa nella vendita al dettaglio si è ridotto rispettivamente dell'88 e del 65%. Smentite quindi le voci sulla reintroduzione di sacchetti gratuiti

Il 1° settembre in Svizzera è entrato in vigore un nuovo accordo con cui le grandi aziende associate alla Swiss Retail Federation si impegnano a fornire sacchetti di plastica alle casse solo dietro pagamento, o addirittura a rinunciarvi del tutto.

Grazie a due accordi di settore precedenti – 2016 e 2019 – il consumo di sacchetti di plastica monouso e di sacchetti per la spesa nella vendita al dettaglio si è ridotto rispettivamente dell’88 e del 65%. Il consumo si è stabilizzato a un livello basso e la consapevolezza dei consumatori è aumentata. Smentite quindi le voci sulla reintroduzione di sacchetti di plastica gratuiti.

Sono ventidue le aziende associate alla Swiss Retail Federation che finora hanno sottoscritto l’impegno come prime firmatarie. L’accordo è immediatamente aperto alla co-firma di tutte le aziende del commercio al dettaglio.

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