“Science Forest” è il progetto vincitore per il Museo della Scienza di Roma

Il progetto propone un parco pubblico all’interno delle sue mura e ricerca un nuovo comfort collettivo attraverso il contatto con l’ambiente: il cuore del progetto è infatti pensato come un ampio parco aperto ma coperto in cui si può scoprire e attraversare un insolito paesaggio misto. La soluzione adottata per il Museo della Scienza di Roma dà priorità a due aspetti chiave: minimizzare l’impatto ambientale e assicurare la flessibilità dell’edificio. Alcuni degli elementi dell’edificio esistente sono conservati e riutilizzati con interventi mirati, come il mantenimento della facciata esistente in muratura, mentre le strutture interne in calcestruzzo saranno demolite e riciclate"

Science Forest Roma

Giovedì 20 luglio è stato proclamato il primo classificato del bando internazionale di progettazione per il Museo della Scienza di Roma che verrà realizzato negli spazi delle ex Caserme di Via Guido Reni, quartiere Flaminio. Si tratta del progetto “Science Forest” di Adat Studio, realtà romana con esperienza internazionale.

“Il progetto propone un parco pubblico all’interno delle sue mura e ricerca un nuovo comfort collettivo attraverso il contatto con l’ambiente: il cuore del progetto è infatti pensato come un ampio parco aperto ma coperto in cui si può scoprire e attraversare un insolito paesaggio misto. La soluzione adottata per il Museo della Scienza di Roma dà priorità a due aspetti chiave: minimizzare l’impatto ambientale e assicurare la flessibilità dell’edificio. Alcuni degli elementi dell’edificio esistente sono conservati e riutilizzati con interventi mirati, come il mantenimento della facciata esistente in muratura, mentre le strutture interne in calcestruzzo saranno demolite e riciclate (…). All’ultimo piano numerose ‘capsule’ di diverse geometrie e dimensioni sono sospese sul parco, sorrette dalla selva di alberi artificiali e connesse tra loro da corridoi vetrati. L’edificio è coronato da una teca semi-trasparente aperta per consentire la ventilazione incrociata e l’effetto camino; la copertura, così come il fronte sud della facciata è completamente rivestita da celle fotovoltaiche che garantiscono all’edificio una rilevante produzione di energia elettrica”.

La premiazione si è tenuta nella Sala della Protomoteca in presenza del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dell’Assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia, dell’Assessore alla Cultura Miguel Gotor, del Presidente del Municipio Roma II, Francesca del Bello.

Come spiega in il Campidoglio in una nota, il Museo della Scienza è “parte del progetto complessivo di riqualificazione dell’ex caserma curato da CDP Real Asset SGR e rappresenta uno dei principali interventi di rigenerazione urbana avviati a Roma contribuendo a rafforzare l’identità culturale della città, rilanciandone il ruolo nazionale e internazionale. Il nuovo polo culturale andrà a completare un sistema urbano di altissimo valore nel quale sono già presenti, tra gli altri, il Ponte della Musica, l’Auditorium e il MAXXI con il suo progetto di espansione. L’individuazione della proposta vincitrice dà quindi avvio al progetto complessivo che procederà in parallelo con l’intervento privato che comprende anche la realizzazione di un Polo Civico. Parte delle risorse finanziarie necessarie alla costruzione derivano dal contributo urbanistico straordinario che CDP/soggetto attuatore verserà in ragione del proprio intervento”.

“Con il Museo della Scienza diamo una casa al patrimonio di scienza e ricerca che ha Roma” ha dichiarato il sindaco Roberto Gualtieri. “Abbiamo voluto far concorrere gli studi di architettura a livello internazionale e abbiamo avuto un’ottima giuria – ha spiegato ancora – il cui lavoro è stato difficile perchè erano tutti progetti di alto livello. Ci sono spazi museali ma anche spazi esterni in cui si incontrano scienza e natura. Stiamo procedendo a un ritmo serrato fuori dalla tradizione di questa città per il Giubileo e vorremmo arrivare presto a conclusione anche dell’iter del Museo della Scienza per vederlo operativo il prima possibile”. 

“Il concorso è stato indetto nel novembre scorso dall’Assessorato all’Urbanistica di Roma Capitale, nell’ambito del processo di trasformazione urbana dell’ex Stabilimento Militare Materiali Elettronici e di Precisione di Via Guido Reni, si è articolato in due fasi: la prima finalizzata all’acquisizione di proposte ideative si è conclusa lo scorso gennaio con la presentazione di 70 proposte progettuali, tra cui la Commissione giudicatrice presieduta dall’architetto di fama internazionale Daniel Libeskind ha selezionato i cinque finalisti ammessi alla seconda fase; la seconda per l’acquisizione dei 5 progetti di fattibilità tecnica ed economica selezionati, tra i quali la Commissione ha scelto il vincitore. L’investimento messo in campo per la realizzazione dell’opera ammonta a circa 75 milioni di euro.

Una volta terminate le verifiche amministrative, in autunno il progetto vincitore sarà approvato dalla Giunta di Roma Capitale. L’obiettivo è affidare ad Adat Studio la realizzazione del progetto definitivo entro fine anno per poter indire la conferenza dei servizi entro l’estate 2024 e, al termine, procedere all’affidamento del progetto esecutivo e all’indizione della gara di appalto. Se tutte le tempistiche saranno rispettate i lavori potranno iniziare entro il 2025″, ha proseguito il Campidoglio.

Qui la relazione del progetto: https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/Relazione_Concorso_MuseoScienza.pdf