Osservatorio Second Hand Economy, la compravendita di usato è praticata abitualmente dal 51% dei piemontesi

La compravendita di prodotti usati in Piemonte ha generato nel 2023 un volume d’affari pari a 1,9 miliardi di euro, tra e motivazioni che hanno spinto i piemontesi ad acquistare second hand spiccano il voler contribuire ad un’economia sostenibile, il risparmio e ridurre gli sprechi

Second Hand

La pratica della second hand, o compravendita di oggetti usati, è diventata una componente consolidata delle abitudini di consumo degli italiani. Questo comportamento non solo è visto con orgoglio e consapevolezza come una scelta sostenibile e di circolarità, ma è anche percepito come una tendenza di moda. Secondo l’Osservatorio Second Hand Economy, condotto da BVA Doxa per Subito, giunto alla sua decima edizione, l’indagine del 2023 evidenzia come la compravendita di usato sia passata da un comportamento minoritario e funzionale a un vero e proprio trend consolidato.

L’Osservatorio, analizzando i dati a livello nazionale, mostra risultati in crescita su tutti i principali parametri. Questo conferma che la compravendita di usato è un comportamento top of mind per il 61% delle persone che la praticano. L’analisi si estende anche a livello regionale, evidenziando l’approccio alla second hand nelle diverse regioni italiane.

Tra le regioni più virtuose spicca il Piemonte, che conferma la crescita di questo trend con una maggioranza di appassionati di second hand. Precisamente, il 51% dei rispondenti piemontesi pratica abitualmente la compravendita di usato, generando nel 2023 un volume d’affari di 1,9 miliardi di euro. Questo risultato contribuisce a fare del Piemonte la sesta regione d’Italia per valore economico generato dalla second hand economy, rispetto ai 26 miliardi di euro a livello nazionale.

L’Osservatorio Second Hand Economy evidenzia così come la compravendita di usato sia divenuta una pratica diffusa e apprezzata, integrandosi profondamente nelle abitudini di consumo italiane e contribuendo significativamente alla sostenibilità ambientale e all’economia circolare.

I Driver Motivazionali della Second Hand Economy in Piemonte

La second hand è ormai un comportamento di consumo consolidato per i piemontesi, apprezzato non solo per le opportunità di risparmio e guadagno, ma anche per la crescente sensibilità verso la sostenibilità e la riduzione degli sprechi. L’Osservatorio Second Hand Economy ha approfondito i driver motivazionali che spingono i piemontesi a praticare la compravendita di beni di seconda mano.

Acquisto di Beni di Seconda Mano

Tra coloro che acquistano second hand, le principali motivazioni sono:

  • Economia Sostenibile: Il 54% degli intervistati ritiene questa abitudine un modo intelligente di fare economia sostenibile, una percentuale più alta rispetto al 44% del dato nazionale.
  • Risparmio: Il 52% ha dichiarato di acquistare beni usati principalmente per risparmiare.
  • Riduzione degli Sprechi: Il 45% acquista second hand perché crede nel riuso degli oggetti e nella riduzione degli sprechi.

Vendita di Beni di Seconda Mano

Per chi vende beni di seconda mano, le principali motivazioni sono:

  • Liberarsi di Oggetti Inutilizzati: Il 71% lo fa per liberarsi di oggetti che non usa più.
  • Credere nel Riuso e Ridurre gli Sprechi: Il 34% vende perché crede nel riuso degli oggetti e vuole ridurre gli sprechi.
  • Guadagno: Il 39% vende per guadagnare.

Benefici Economici

Il guadagno medio per chi ha venduto beni di seconda mano in Piemonte è stato di 909 euro, superiore alla media nazionale di 850 euro. Questo dato dimostra come la second hand possa essere un vero alleato nel bilancio familiare. Inoltre, il risparmio percepito rispetto all’acquisto di un prodotto nuovo è del 41%, leggermente superiore alla media nazionale del 40%.

I piemontesi preferiscono vendere e acquistare online

A conferma del fatto che anche la second hand si sta spostando sempre più verso un’esperienza e-commerce like si nota la crescita della dimensione online del mercato pre-loved, che oggi, in Piemonte, genera il 64% del valore economico complessivo, ovvero 1,2 miliardi di €. Tendenza, questa, che si riflette con una forbice molto ampia tra chi ha utilizzato il canale online rispetto all’offline sia per le vendite (79% online vs. 28% offline) che per gli acquisti (74% online vs. 52% offline).

Cosa si compra e cosa si vende online

Concentrandoci sulla dimensione online e osservando le categorie più presidiate per numero di acquisti, le categorie dove si compra di più online sono:

  1. Casa&Persona – 73%
  2. Sports & Hobby – 63%
  3. Elettronica – 36%
  4. Veicoli – 27%

Nella top 3 dei prodotti più comprati online troviamo:

  1. Abbigliamento e accessori – 44%
  2. Libri e Riviste – 36%
  3. Collezionismo – 25%

Fotografia molto simile anche per la vendita online, dove troviamo:

  1. Casa&Persona – 60%
  2. Elettronica – 33%
  3. Sports & Hobby – 32%
  4. Veicoli – 12%

I primi tre prodotti più venduti online invece sono:

  1. Abbigliamento e accessori – 33%
  2. Libri e Riviste – 17%
  3. Informatica – 17%