Per aggirare il blocco dei veicoli più inquinanti, la Regione Piemonte prosegue con l’escamotage del Move-In, il servizio che prevede l’utilizzo di una “scatola nera” montata sulle auto, con cui si possono percorrere, registrandoli, diverse migliaia di chilometri all’anno in deroga ai divieti.
Su proposta dell’assessore all’Ambiente Matteo Marnati, è stata approvata una delibera che prevede la prosecuzione dal 1° ottobre 2025 al 30 settembre 2028 del servizio, riservato ai proprietari di autoveicoli e veicoli commerciali diesel da Euro0 a Euro4, a benzina Euro0, 1 e 2, gpl e metano Euro0.
La delibera prevede inoltre un accordo di collaborazione da sottoscrivere con le Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna per proseguire l’erogazione del servizio e il relativo monitoraggio, in attuazione dell’accordo di Bacino padano del luglio 2017.
Per Marnati in realtà l’approvazione rappresenta “un ulteriore tassello nella direzione del miglioramento della qualità dell’aria, anche alla luce dello stop all’entrata in vigore delle limitazioni strutturali alla circolazione dei veicoli diesel Euro5 e che non farà entrare in vigore lo stop ai diesel Euro5 che era previsto dal 1° ottobre prossimo”.
Il costo dei servizi collegati a Move-In e al suo cruscotto è per la Regione Piemonte di 1.190.000 euro annui, interamente coperti per il prossimo triennio con risorse del Ministero dell’Ambiente.