Rinnovabili: il solare nell’UE ha raggiunto valori record a giugno e luglio 2021 ma non basta

Nonostante in questi due mesi l'energia da pannelli fotovoltaici sia arrivata per la prima volta a rappresentare il 10% dell'elettricità totale prodotta nell'Ue, secondo i dati del Think Tank Ember, la crescita media annua deve almeno raddoppiare per raggiungere gli obiettivi climatici al 2030, arrivando fino ai 30 TWh l'anno

La fornitura di energia solare nell’Unione europea nei mesi di giugno e luglio ha raggiunto un livello record nel 2021, arrivando a rappresentare per la prima volta il 10% dell’elettricità totale prodotta nell’Ue, secondo un rapporto del think tank indipendente sul clima Ember. I 27 paesi dell’Unione hanno generato quasi 39 terawattora (TWh) di energia dai pannelli solari nei due mesi, in aumento di 10,9 TWh rispetto al 2018.

Nonostante ciò l’analista di Ember, Chrles Moore, ha affermato che il solare “nel complesso non sta crescendo abbastanza velocemente“. La generazione totale di energia da pannelli fotovoltaici nell’UE è rimasta indietro rispetto alla fornitura di elettricità dal carbone, che si attestava al 14% a giugno e luglio del 2021. Se vorrà raggiungere gli obiettivi climatici per il 2030, dovrà raddoppiare fino ai 30 TWh all’anno, mentre è aumentata in media di soli 14 TWh nel 2019 e nel 2020 e dovrebbe fare lo stesso nel 2021.

Nell’ambito di un pacchetto di politiche climatiche, la Commissione europea ha proposto una revisione delle regole sulle energie rinnovabili, che stabiliscono quanto velocemente l’Unione deve aumentare l’uso di fonti come l’energia eolica, solare e da biomassa prodotta dalla combustione di pellet o cippato. L’obiettivo fissato è di aumentare la quota delle rinovabili al 40% del consumo finale entro il 2030, rispetto a circa il 20% nel 2019.

I dati di Ember hanno mostrato che la Germania ha mantenuto la quota maggiore di produzione di energia solare nell’Ue, passando da 11,5 TWh a 13,4 TWh, che rappresentavano il 17% dell’elettricità complessiva prodotta nel paese durante il periodo estivo nel 2021.

La Spagna ha avuto la crescita maggiore per il periodo estivo in quattro anni, più che raddoppiando da 3,1 TWh nel 2018 a 6,4 TWh nel 2021, che rappresentavano il 16% dell’elettricità totale prodotta nel paese nel 2021. I Paesi Bassi hanno mostrato la seconda crescita più grande in quattro anni, quasi triplicando la produzione da pannelli solari a 3,2 TWh da 1,1 TWh nel 2018, espandendo la quota totale di energia del paese dal 10% al 17%.

Il sostanziale aumento della produzione di energia in entrambi i paesi è stato un “riflesso” di una legislazione ambiziosa, ha affermato Charles.

L’Italia è stata il terzo produttore di energia da pannelli solari nel 2021, ma non ha visto una crescita sostanziale nello stesso periodo, passando da 5,7 TWh a quasi 6 TWh.