Spreco alimentare, dall’Ue la proposta di una nuova dicitura sulle etichette per “allungare” la vita al cibo

La Commissione Europea propone di aggiungere la scritta "spesso buono oltre" accanto alla data di scadenza sui packaging dei prodotti, al fine di contrastare lo spreco alimentare e ridurre i rifiuti. Questa proposta era già stata anticipata da Bruxelles nel 2020 nell'ambito della strategia Farm to Fork, ma ora viene considerata non più prorogabile

Spreco alimentare proposta Ue

La Commissione Europea propone di aggiungere l’etichetta “spesso buono oltre” alla dicitura attuale “da consumare preferibilmente entro” in una bozza di regolamento delegato, con l’obiettivo di ridurre gli sprechi alimentari. Questa iniziativa è stata adottata da diverse catene della grande distribuzione in Gran Bretagna da tempo. L’obiettivo è sensibilizzare i consumatori a utilizzare i propri sensi per capire se l’alimento è ancora buono, al fine di ridurre lo spreco alimentare.

Come annunciato nella strategia Farm to Fork del 2020, la Commissione Europea considera l’introduzione della nuova dicitura “spesso buono oltre” accanto alla data di scadenza come un intervento necessario per consentire una migliore comprensione della data di scadenza da parte dei consumatori. Secondo il documento, questa dicitura influenzerà il processo decisionale dei consumatori in merito all’opportunità di consumare o eliminare un alimento.

La dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” non indica un limite invalicabile per il consumo degli alimenti, a differenza della dicitura “da consumarsi entro”. Secondo il Regolamento UE n. 1169/2011 sull’informazione alimentare ai consumatori, la maggior parte degli alimenti preconfezionati deve riportare sulla confezione una data e una dicitura di accompagnamento che spiega se la data riportata in etichetta indica un limite per il consumo in sicurezza del prodotto (“da usare entro”) o un limite per la sua qualità (“da consumarsi preferibilmente entro”). Nel primo caso, si tratta di un indicatore di sicurezza che sostituisce il Termine Minimo di Conservazione (preferibilmente entro) nel caso di alimenti molto deperibili dal punto di vista microbiologico che potrebbero costituire, dopo un breve periodo, un pericolo immediato per la salute umana.