Targhe per monopattini elettrici: fissato il costo a 8,66 euro, ma il sistema è ancora fermo

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 novembre 2025 il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che definisce costi e modalità di rilascio dei contrassegni identificativi per i monopattini elettrici. Il sistema, previsto dalla riforma del Codice della Strada del 2024, entrerà in vigore solo con l’attivazione della piattaforma telematica per le richieste

Nuovo Codice della Strada monopattini Codice strada Giaretta Assosharing monopattini Monopattini elettrici nuovo Codice della strada Targhe monopattini elettrici prezzo

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 13 novembre 2025, entra in vigore il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) che stabilisce il prezzo e le modalità di emissione dei contrassegni identificativi per i monopattini elettrici. Si tratta del penultimo passaggio attuativo della riforma del Codice della Strada approvata il 14 dicembre 2024, che introduce per la prima volta in Italia un sistema di identificazione univoca dei monopattini a propulsione elettrica.

Nonostante il decreto sia ora operativo, il sistema non può ancora essere applicato: manca infatti la piattaforma telematica nazionale che dovrà gestire la procedura di richiesta, pagamento e rilascio dei contrassegni. Solo con la sua attivazione scatterà anche l’obbligo di dotare i monopattini di targa e assicurazione Rc auto.

Prezzi e modalità di richiesta

Il costo di ogni contrassegno identificativo è fissato in 8,66 euro, suddivisi in 5,03 euro per la produzione, 1,11 euro di IVA e 2,52 euro destinati alle attività di formazione, segnaletica e sicurezza stradale. Il pagamento avverrà tramite la piattaforma PagoPA, a cui si aggiungeranno l’imposta di bollo e i diritti di Motorizzazione.

Il contrassegno, di tipo adesivo, plastificato e non rimovibile, potrà essere ritirato presso gli uffici della Motorizzazione civile o negli studi di consulenza automobilistica, che potranno applicare un supplemento per il servizio. Sarà inoltre possibile richiedere più targhe con un solo bollo, pagando il costo unitario per ciascun veicolo e i diritti proporzionali. Il contrassegno sarà personale e non trasferibile: in caso di vendita del monopattino, dovrà essere distrutto, poiché non potrà essere riutilizzato su altri mezzi.

I prossimi passi

Con il decreto del 27 giugno 2025, il Mit aveva già definito i criteri di stampa, vendita e combinazioni alfanumeriche dei contrassegni, oltre alle modalità di applicazione sui mezzi. Il provvedimento pubblicato a novembre rappresenta quindi uno degli ultimi passaggi prima dell’entrata in vigore effettiva del sistema, che mira a regolare in modo più rigoroso la circolazione dei monopattini elettrici e a migliorarne la sicurezza sulle strade urbane.

Articolo precedenteRoma, segnalazioni dei cittadini in calo del 13% secondo il report AMA Trends
Articolo successivoClimate Pride 2025: oltre 10 mila persone a Roma per chiedere giustizia climatica