L’amministrazione comunale di Aosta intende far scattare dal primo luglio prossimo – e quindi non rendere più retroattivo dal primo gennaio scorso – il sistema del minimo di conferimenti di rifiuti urbani residui (non riciclabili) previsto dalla tassa sui rifiuti con misurazione puntuale (Tarip), approvato dal Consiglio comunale nelle settimane scorse. Lo ha riferito l’assessore comunale all’Ambiente, Loris Sartore, durante la riunione dell’osservatorio comunale dei rifiuti.
“I cittadini hanno avuto contezza soltanto alla fine di aprile di quanti conferimenti minimi erano stati fissati durante l’anno”. Per il secondo semestre del 2025 quindi ogni utenza avrà a disposizione la metà del numero di conferimenti che era stato fissato per l’intero anno. “Lo proponiamo oggi all’osservatorio e al Consiglio comunale alla fine del mese”, ha anticipato Sartore.
Per l’intero anno, nel caso delle utenze domestiche, un single avrebbe avuto inclusi 12 ‘svuotamenti’ da 35 litri ciascuno di rifiuti urbani residui (non riciclabili), per un totale di 420 litri. Volume che sarebbe salito a 490 litri (14 svuotamenti) per i nuclei di due componenti, a 560 litri (16) per quelli di tre e quindi a salire, sino ai 770 litri (22 svuotamenti) per le famiglie di sei o più persone. Questi numeri vanno ora dimezzati tenendo conto che il sistema entrerà in vigore per il solo secondo semestre dell’anno. Un’altra quota della Tarip deriverà da ogni conferimento aggiuntivo di rifiuto: a prescindere dal numero di persone del nucleo familiare, ciascun svuotamento in più costerà 2,91 euro (0,083238 euro al litro).
Le altre due quote di cui si compone la Tarip riguardano una tariffa fissa per metro quadro – che fa riferimento alle componenti essenziali del costo del servizio – e una variabile in base al numero di componenti del nucleo familiare (relativa alle quantità presunte di rifiuti differenziati, che comunque non vengono misurate in modo puntuale).
(ansa)