Tariffa rifiuti a Ferrara, approvato il nuovo Regolamento

Grazie all'approvazione del nuovo Regolamento Comunale per la disciplina della Tariffa Rifiuti, dal primo gennaio 2023, per le utenze domestiche il calo dei costi è compreso tra il -7% fino al -12%, per quelle non domestiche il calo è variabile a seconda delle categorie e della tipologia di smaltimento e arriva fino a oltre il 16 per cento

Tariffa rifiuti a Ferrara, approvato il nuovo Regolamento che prevede una riduzione delle bollette Milano Tari

Il 22 maggio, il Consiglio comunale di Ferrara ha approvato il nuovo Regolamento Comunale per la disciplina della Tariffa Rifiuti, che prevede una riduzione delle bollette per i cittadini, sia per le utenze domestiche che non domestiche. A partire dal primo gennaio 2023, la struttura tariffaria si articolerà in tre livelli. La quota fissa rappresenta il 47% e include i costi comuni relativi alla gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, compresi lo spazzamento delle strade, la raccolta delle foglie e i costi generali. La quota variabile normalizzata costituisce il 16% e copre i costi legati alla raccolta e gestione delle frazioni differenziate dei rifiuti. Infine, la quota variabile di base rappresenta il 36% e comprende i costi relativi alla raccolta e smaltimento dei rifiuti non differenziati.

Come spiegato dal sindaco Alan Fabbri, grazie alle nuove tariffe, “per le utenze domestiche il calo dei costi, dal primo gennaio 2023, è compreso tra il -7% fino al -12%. Per le utenze non domestiche il calo è variabile a seconda delle categorie e della tipologia di smaltimento e arriva fino a oltre il 16 per cento”.

Alcuni esempi di risparmio: un nucleo familiare composto da tre persone e residente in una casa di 80 metri quadrati ha visto la propria bolletta scendere da circa 199 euro dell’anno scorso a 181 euro di quest’anno. Per quanto riguarda le attività non domestiche, prendendo ad esempio un ristorante di 100 metri quadrati con una significativa produzione di rifiuti, è possibile risparmiare fino a 1.600 euro all’anno.

Il processo che ha portato all’approvazione del nuovo regolamento è stato avviato dal Comune con una richiesta a Atersir di aggiornare il Piano Economico Finanziario per il 2023. Questa richiesta è stata motivata dalla necessità di ridurre le spese attraverso un miglioramento dell’efficienza del sistema e di affrontare conguagli per un valore di 1,3 milioni di euro, nonché di beneficiare dei “premi” previsti per i Comuni virtuosi, tra cui rientra anche Ferrara.