Torino, nel 2023 oltre mille sanzioni per abbandono rifiuti

A fornire i dati il 19 febbraio l’assessora all’Ambiente, Chiara Foglietta, su sollecitazione del vicecapogruppo di Torino Bellissima, Pierlucio Firrao. Divani, mobili, ingombranti vari, ma anche sacchetti di indifferenziato e scatoloni, gli oggetti più comuni abbandonati nelle strade. Le circoscrizioni più multate sono risultate la 5 (Madonna di Campagna, Borgo Vittoria, Vallette, Lucento) e la 6 (Barriera di Milano, Falchera, Rebaudengo, Barca-Bertolla, Villaretto), a seguire le circoscrizioni 7, 3, 10, 9, 4, 1, 8 e 2

Sono diverse le città italiane che hanno intrapreso, nell’ultimo anno, azioni concrete per un controllo del corretto conferimento rifiuti, da parte di cittadini e commercianti. Napoli, Bologna, Torino, solo per citare le maggiori.

Proprio nel capoluogo piemontese, nel corso del 2023, i controlli mirati sul fenomeno degli abbandoni indiscriminati, una delle pratiche più diffuse, hanno portato gli addetti Amiat e la Polizia Municipale ad elevare 457 verbali, per un totale di 1.097 sanzioni accertate. A fornire i dati il 19 febbraio l’assessora all’Ambiente, Chiara Foglietta, su sollecitazione del vicecapogruppo di Torino Bellissima, Pierlucio Firrao.

Divani, mobili, ingombranti vari, ma anche sacchetti di indifferenziato e scatoloni, gli oggetti più comuni abbandonati nelle strade. Le circoscrizioni più multate sono risultate la 5 (quartieri Madonna di Campagna, Borgo Vittoria, Vallette, Lucento) e la 6 (Barriera di Milano, Falchera, Rebaudengo, Barca-Bertolla, Villaretto) , rispettivamente con 75 e 65 verbali e 146 e 119 sanzioni. Seguono nell’ordine le circoscrizioni 7, 3, 10, 9, 4, 1, 8 e 2.

“Il fenomeno dell’abbandono di rifiuti è contrastato dall’Amiat soprattutto attraverso la quotidiana rimozione – ha sottolineato l’asessora Foglietta – Purtroppo in alcune porzioni di territorio particolarmente critiche, nonostante i passaggi straordinari dell’azienda, la situazione si ripresenta poco dopo compromettendo il risultato”. Foglietta ha poi ricordato che “negli ultimi due anni sono stati attuati diversi ulteriori interventi per contrastare il fenomeno, dalla creazione di un nucleo di controllori ambientali all’introduzione di un sistema di videocamere fino all’aggiunta e modifica dei contenitori e all’aumento dei passaggi”.

Ad ottobre 2022 in effetti erano state attivate otto telecamere in luoghi particolarmente “sensibili” della città, che hanno portato a centinaia di sanzioni per abbandono indiscriminato di rifiuti, talvolta anche pericolosi come l’amianto. Sanzioni la cui entità è stata anche rivista al rialzo dal Comune, che ha recepito le modifiche legislative nazionali (http://www.comune.torino.it/cittagora/altre-notizie/discariche-abusive-non-solo-telecamere-per-contrastarle.html).

“Riceviamo continue segnalazioni di rifiuti abbandonati, ad esempio in piazza Crispi – ha replicato Firrao alle parole dell’assessora Folglietta -, ma il problema è diffuso. C’è qualcosa che evidentemente non sta funzionando come dovrebbe” .