Manifesto degli studenti per la Transizione ecologica dell’Università

A pochi giorni dalle elezioni del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, diverse organizzazioni ambientaliste e numerose liste studentesche propongono un documento condiviso che definisce il ruolo delle università nella transizione ecologica. Il testo, presentato a Roma, si propone come base di confronto tra società civile e rappresentanze giovanili per promuovere una visione sostenibile e inclusiva del sistema universitario italiano

In vista delle elezioni del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU), che si svolgeranno il 14 e 15 maggio, è stato presentato a Roma un documento programmatico che propone una transizione ecologica del sistema delle università italiane. Il testo, intitolato Manifesto per la trasformazione ecologica dell’Università, è il risultato della collaborazione tra organizzazioni ambientaliste – tra cui Greenpeace, Legambiente, Terra!, WWF YOUng – e le liste studentesche candidate al CNSU.

Il manifesto è stato sottoscritto da numerose sigle universitarie e si configura come uno strumento di dialogo tra la società civile e le rappresentanze studentesche, con l’obiettivo di rafforzare la partecipazione dei giovani nel processo di transizione ecologica. Il documento si colloca in un contesto segnato da emergenze climatiche, crisi energetiche e tensioni geopolitiche, e invita le università a ripensare il proprio ruolo in funzione delle nuove sfide ambientali e sociali.

Un documento per ripensare il ruolo dell’università nella crisi climatica

La proposta si basa sull’idea che l’università possa diventare uno spazio di attivazione culturale e sociale, capace di contribuire alla costruzione di una società orientata alla sostenibilità e alla giustizia ambientale. Il manifesto invita gli atenei a promuovere politiche strutturali in grado di supportare la transizione energetica, ridurre l’impatto ambientale e sensibilizzare le comunità accademiche attraverso percorsi formativi, ricerca orientata al cambiamento e partecipazione attiva.

In particolare, si sottolinea la necessità di adottare un approccio sistemico, che includa la governance delle università, la gestione delle risorse, l’accesso equo alle opportunità educative e la centralità dei giovani come promotori di nuove visioni per il futuro.

Il ruolo delle rappresentanze studentesche

Il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari è indicato come una delle sedi più adatte per elaborare proposte concrete e promuovere l’integrazione della sostenibilità ambientale all’interno delle politiche accademiche. Le liste firmatarie del manifesto condividono l’intento di agire da ponte tra studenti, istituzioni accademiche e decisori pubblici, sollecitando l’attuazione di quanto previsto dall’articolo 9 della Costituzione, che tutela il paesaggio e il patrimonio ambientale.

Verso una pressione costruttiva sulle istituzioni

Il manifesto si propone anche come base per future alleanze tra diverse componenti della società civile, con l’obiettivo di esercitare una pressione critica e propositiva nei confronti della politica. Tra gli impegni richiesti alle istituzioni, vi è il rispetto degli accordi internazionali sul clima e l’adozione di misure che garantiscano una transizione equa e inclusiva, a partire dai luoghi della formazione.

Il numero elevato di adesioni tra le liste candidate rappresenta un segnale significativo dell’interesse delle nuove generazioni verso le questioni ambientali. Il documento potrebbe costituire il punto di partenza per una riflessione più ampia sul contributo del mondo universitario alla riconversione ecologica del Paese.

Liste universitarie firmatarie del manifesto:

  • ADI – Associazione Dottorandi Italiani
  • Confederazione degli Studenti
  • Link – Studenti Indipendenti
  • ORSA – Organizzazione Studentesca
  • PDS – Primavera degli Studenti
  • Progetto Uniamoci
  • UDU – Unione degli Universitari
Manifesto-Trasformazione-Ecologica-Universita
Articolo precedenteGenova, nuova raccolta porta a porta del cartone per i negozi di via XX Settembre
Articolo successivoImpianti Aperti on the Road, cittadini in visita presso Ecologia Viterbo con Assoambiente