Trasporti in Piemonte: oltre 400 milioni per rinnovare bus e treni

Gabusi, assessore ai Trasporti della Regione Piemonte: “Il nostro è un sistema che cresce e migliora”. Con più di 400 milioni di euro investiti tra autobus, treni e infrastrutture, la Regione Piemonte punta su una mobilità pubblica moderna, sostenibile e accessibile, con nuovi mezzi, linee ferroviarie riaperte e un servizio tornato ai livelli pre-pandemia"

GTT Torino Trasporti in Piemonte 400 milioni rinnovare bus treni

“Il trasporto pubblico piemontese non ha bisogno di essere salvato, ma di proseguire il percorso di crescita e rinnovamento già avviato” – ha dichiarato Marco Gabusi, assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, in risposta alla manifestazione promossa da CGIL e altre sigle di categoria.

Durante l’incontro con i lavoratori al Grattacielo Piemonte, il sottosegretario Elena Porchietto ha ribadito la piena disponibilità della Regione a collaborare con tutte le parti sociali: “L’obiettivo comune è il potenziamento del trasporto pubblico e il miglioramento continuo dei servizi ai cittadini”.

Autobus nuovi e più sostenibili

Negli ultimi anni la Regione ha investito centinaia di milioni di euro nel rinnovo del parco mezzi. Tra il 2021 e il 2024 sono stati sostituiti 650 autobus, a cui si aggiungono 90 mezzi finanziati dallo Stato.

La nuova programmazione 2024–2028 prevede l’arrivo di oltre 200 nuovi autobus, con l’obiettivo di eliminare le categorie più inquinanti ancora in circolazione e migliorare comfort e sicurezza per i passeggeri.

Ferrovia: nuovi treni e linee riaperte

Sul fronte ferroviario, grazie ai contratti per il Servizio Ferroviario Regionale e il Servizio Ferroviario Metropolitano, entro il 2026 saranno in servizio 71 nuovi treni, di cui 51 già operativi.

La Regione ha inoltre riaperto importanti linee chiuse da anni, restituendo mobilità a territori isolati. Tra queste:

  • la Asti–Alba e la Casale–Mortara, riaperte nel 2023;
  • il collegamento ferroviario con l’aeroporto di Caselle, attivo dal 2024;
  • la Saluzzo–Savigliano, riaperta a gennaio 2025;
  • il completamento della tratta fino a Ceres, previsto entro il 2026, con connessione diretta alla metropolitana di Torino.

Passeggeri tornati ai livelli pre-Covid

Secondo i dati ufficiali di Trenitalia, nel 2024 i passeggeri trasportati in Piemonte sono tornati ai livelli pre-pandemia (-0,7%). Dopo il crollo del 2020, la ripresa è stata costante, con incrementi a doppia cifra negli ultimi anni.

“Un risultato tutt’altro che scontato – ha commentato Gabusi – se si considera l’impatto dello smart working. Il trasporto pubblico piemontese è tornato a crescere, dimostrando che la direzione intrapresa è quella giusta”.

Un investimento per la mobilità del futuro

Con oltre 400 milioni di euro destinati al rinnovo di autobus e treni, il Piemonte si conferma tra le regioni più attive nella mobilità sostenibile.

“Vogliamo ridurre le emissioni, migliorare l’efficienza del servizio e garantire ai cittadini un trasporto pubblico moderno, accessibile e sicuro – conclude Gabusi –. È questa la strada per costruire un Piemonte che si muove meglio, nel rispetto dell’ambiente e delle persone.”

Articolo precedenteLa navetta a guida autonoma di Torino apre le prenotazioni ai cittadini
Articolo successivoNuovo ecocompattatore Coripet al Centro Commerciale Gallerie Borromeo di Peschiera