“Il trasporto pubblico piemontese non ha bisogno di essere salvato, ma di proseguire il percorso di crescita e rinnovamento già avviato” – ha dichiarato Marco Gabusi, assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, in risposta alla manifestazione promossa da CGIL e altre sigle di categoria.
Durante l’incontro con i lavoratori al Grattacielo Piemonte, il sottosegretario Elena Porchietto ha ribadito la piena disponibilità della Regione a collaborare con tutte le parti sociali: “L’obiettivo comune è il potenziamento del trasporto pubblico e il miglioramento continuo dei servizi ai cittadini”.
Autobus nuovi e più sostenibili
Negli ultimi anni la Regione ha investito centinaia di milioni di euro nel rinnovo del parco mezzi. Tra il 2021 e il 2024 sono stati sostituiti 650 autobus, a cui si aggiungono 90 mezzi finanziati dallo Stato.
La nuova programmazione 2024–2028 prevede l’arrivo di oltre 200 nuovi autobus, con l’obiettivo di eliminare le categorie più inquinanti ancora in circolazione e migliorare comfort e sicurezza per i passeggeri.
Ferrovia: nuovi treni e linee riaperte
Sul fronte ferroviario, grazie ai contratti per il Servizio Ferroviario Regionale e il Servizio Ferroviario Metropolitano, entro il 2026 saranno in servizio 71 nuovi treni, di cui 51 già operativi.
La Regione ha inoltre riaperto importanti linee chiuse da anni, restituendo mobilità a territori isolati. Tra queste:
- la Asti–Alba e la Casale–Mortara, riaperte nel 2023;
- il collegamento ferroviario con l’aeroporto di Caselle, attivo dal 2024;
- la Saluzzo–Savigliano, riaperta a gennaio 2025;
- il completamento della tratta fino a Ceres, previsto entro il 2026, con connessione diretta alla metropolitana di Torino.
Passeggeri tornati ai livelli pre-Covid
Secondo i dati ufficiali di Trenitalia, nel 2024 i passeggeri trasportati in Piemonte sono tornati ai livelli pre-pandemia (-0,7%). Dopo il crollo del 2020, la ripresa è stata costante, con incrementi a doppia cifra negli ultimi anni.
“Un risultato tutt’altro che scontato – ha commentato Gabusi – se si considera l’impatto dello smart working. Il trasporto pubblico piemontese è tornato a crescere, dimostrando che la direzione intrapresa è quella giusta”.
Un investimento per la mobilità del futuro
Con oltre 400 milioni di euro destinati al rinnovo di autobus e treni, il Piemonte si conferma tra le regioni più attive nella mobilità sostenibile.
“Vogliamo ridurre le emissioni, migliorare l’efficienza del servizio e garantire ai cittadini un trasporto pubblico moderno, accessibile e sicuro – conclude Gabusi –. È questa la strada per costruire un Piemonte che si muove meglio, nel rispetto dell’ambiente e delle persone.”