Scade il 31 ottobre 2025, salvo proroghe, la “Call for Abstracts” per intervenire con una presentazione alla Conferenza internazionale sulla mobilità ciclistica Velo-city che si terrà dal 16 al 19 giugno 2026 al Palacongressi di Rimini. Un’iniziativa di European Cyclists’ Federation (ECF), Comune di Rimini e di FIAB Italia. I lavori saranno in inglese.
Sono previste due tipologie di avvisi: una call generale, destinata ad amministratori pubblici, operatori, associazioni, imprese e professionisti; una call accademica, rivolta a ricercatori e università. (Tutte le informazioni, i dettagli sui sottotemi e le modalità di invio degli abstract sono disponibili qui)
Ma andiamo con ordine. Velo-city è il principale appuntamento mondiale sulla ciclabilità che attrae ogni anno più di 1.500 delegati provenienti da oltre 60 paesi e che si pone come momento di confronto e scambio di conoscenze delle politiche di mobilità attiva e sostenibile. Dopo 36 anni torna in Italia, a Rimini. La prima e unica edizione di Velo-City in Italia fu nel 1991 a Milano.
Per la sua candidatura la Città di Rimini è stata supportata da FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, membro italiano di ECF, che ha svolto un ruolo di spicco nella presentazione e nel sostegno della proposta. ECF ha premiato la candidatura di Rimini per la sua capacità di orientarsi verso la mobilità sostenibile, trasformandosi in una città vivibile e salutare. Del Comitato organizzatore fanno parte, insieme a ECF, ANCI-Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, Visit Rimini e il PCO AIM Group International. A FIAB è stato assegnato il compito di Programme Director.
Velo-City non è un semplice convegno ma è la piattaforma globale dove si incontrano le migliori pratiche a livello globale, le esperienze delle amministrazioni, i progetti di ricerca e le storie di chi ogni giorno lavora per città e territori più vivibili e accessibili in bicicletta. Portare la propria voce a Rimini significa partecipare a un profondo grande momento di interscambio tra tutti coloro che a livello internazionale operano attivamente per le politiche di mobilità ciclistica e contribuire concretamente al cambiamento culturale e politico in tema di mobilità a casa propria.