Youth4Climate: ecco il documento dei giovani per la PreCop26 di Milano

Quatto punti fondamentali che saranno poi ampliati in un secondo documento da presentare a Glasgow. Il primo chiede il coinvolgimento di ragazze e ragazzi nei processi decisionali sulla lotta alla crisi climatica, con stanziamento di fondi; il secondo una ripresa dopo la pandemia basata sulla transizione energetica verso le rinnovabili, su posti di lavoro dignitosi, il rispetto delle popolazioni locali, una finanza per il clima; il terzo propone obiettivi di zero emissioni per aziende e istituzioni e la fine di qualsiasi finanziamento alle fonti fossili; il quarto un sistema educativo che crei consapevolezza sulla crisi climatica

Dopo due giorni di discussione il documento dei ragazzi e delle ragazze è pronto, ora la parola passa agli “adulti”. L’assemblea dei 400 giovani della Youth4Climate, riunita a Milano per le cinque giornate sul clima, ha approvato i messaggi chiave da presentare ai ministri della PreCOP26, il meeting preparatorio in vista della Cop26 di Glasgow in programma a novembre.

Tra le richieste più ambiziose dei giovani delegati internazionali c’è quella di chiudere entro il 2030 le industrie legate alle fonti fossili di energia. Il documento comunque si compone di quatto punti fondamentali che saranno poi ampliati in un secondo documento da presentare a Glasgow. Il primo chiede il coinvolgimento di ragazze e ragazzi nei processi decisionali sulla lotta alla crisi climatica, con stanziamento di fondi; il secondo una ripresa dopo la pandemia basata sulla transizione energetica verso le rinnovabili, su posti di lavoro dignitosi, il rispetto delle popolazioni locali, una finanza per il clima; il terzo propone obiettivi di zero emissioni per aziende e istituzioni e la fine di qualsiasi finanziamento alle fonti fossili; il quarto un sistema educativo che crei consapevolezza sulla crisi climatica.

A ricevere il messaggio mercoledì 30 settembre, all’apertura della PreCop26, ci saranno il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e quello del Consiglio, Mario Draghi, in presenza, mentre il premier britannico, Boris Johnson, e il preidente ONU, Antonio Guterres, saranno collegati da remoto. Alla Youth4Climate è intervenuto anche Papa Francesco, con un videomessaggio, e ha ribadito concetti simili a quelli espressi ieri da Greta Thunberg: la crisi climatica nasce anche dalle ingiustizie sociali, e i due problemi non possono essere affrontati separatamente. “Desidero ringraziarvi – ha detto il papa – per i sogni e i progetti di bene che voi avete e per il fatto che vi preoccupate tanto delle relazioni umane quanto della cura dell’ambiente. Grazie. È una preoccupazione che fa bene a tutti. Questa visione è capace di mettere in crisi il mondo degli adulti, poiché rivela il fatto che non solo siete preparati all’azione, ma siete anche disponibili all’ascolto paziente, al dialogo costruttivo e alla comprensione reciproca”