Rifiuti Roma, per Gualtieri è “folle” non realizzare l’inceneritore

In risposta alle critiche avanzate dal Movimento 5 Stelle, il sindaco della Capitale ribadisce l’insensatezza di non costruire l’impianto e continuare e portare i rifiuti in mezza Europa. “L’alternativa a Roma è tra maxidiscarica e termovalorizzatore”

Roberto Gualtieri

Folle è chi non vuole l’inceneritore per Roma. È così che il sindaco Roberto Gualtieri risponde alle dichiarazioni contro il progetto della sua giunta per la gestione dei rifiuti della Capitale.

“Il Presidente Conte considera folle la decisione di realizzare un termovalorizzatore a Roma per garantire l’autosufficienza impiantistica all’unica capitale europea che ancora non ce l’ha. Mi permetto invece di ricordare che folle è stato non aver fatto nulla per 5 anni come con la Raggi sindaca, senza un progetto né un finanziamento, nessun nuovo impianto, una percentuale di raccolta differenziata trovata al 44% nel 2016 e così rimasta nel 2021. Folle è stato consolidare per anni il conferimento in enormi discariche, quelle sì inquinanti per l’aria e per i terreni. Folle è stato consentire per anni di spendere immense quantità di denaro pubblico per trasferire montagne di rifiuti in mezza Europa in quei termovalorizzatori che qui, ipocritamente, si osteggiano. Tutti si spacciano per esperti ma la verità è che, a oggi, l’alternativa a Roma è tra maxidiscarica e termovalorizzatore. E noi abbiamo scelto, come tutte le altre metropoli, la soluzione che bandisce le discariche, utilizza le tecnologie più avanzate per non inquinare e produce energia. Noi chiuderemo il ciclo dei rifiuti a Roma contro i difensori delle discariche e contro tutti gli interessi che girano intorno ad un servizio inefficiente e costoso come quello che i romani subiscono dalla chiusura di Malagrotta in poi”.