A Torino, la durata del biglietto singolo GTT potrebbe essere estesa anche alla metropolitana, permettendo un numero illimitato di corse nel tempo già previsto per il trasporto di superficie, pari a 100 minuti. L’ipotesi è emersa durante una seduta della II Commissione Trasporti del Comune di Torino, convocata per discutere una proposta in tal senso presentata dal consigliere Pierlucio Firrao.
Attualmente il biglietto da 100 minuti consente corse illimitate su bus e tram, ma una sola corsa in metropolitana. L’estensione del sistema anche alla rete sotterranea è stata accolta favorevolmente dall’amministrazione, come confermato dall’assessora Chiara Foglietta, che ha indicato la possibile inclusione della misura nel Documento unico di programmazione (DUP) per il triennio 2026–2028.
Valorizzazione dei tram dismessi e memoria storica del trasporto urbano
Nel corso della stessa riunione è stato fatto un punto sull’attuazione di un documento approvato in Consiglio comunale su proposta di Piero Abbruzzese, relativo alla valorizzazione delle vetture tranviarie dismesse. Alla discussione hanno partecipato rappresentanti di GTT e dell’Associazione Tram Storici (ATTS), insieme al presidente della Circoscrizione 2, Luca Rolandi.
Tra le ipotesi in esame, la collocazione permanente di una vettura storica della linea 91 in piazza Caio Mario, di fronte all’ex stabilimento FIAT di Mirafiori (oggi Stellantis), quale memoria del servizio di trasporto offerto per decenni ai lavoratori dello stabilimento.
Iniziative pubbliche e prospettive turistiche
Le vetture storiche saranno inoltre presenti alle celebrazioni previste per domenica 25 maggio, in occasione della riapertura di via Po dopo i lavori di riqualificazione. L’evento intende coinvolgere la cittadinanza e valorizzare la componente storica del sistema di trasporto torinese.
Infine, GTT e ATTS hanno manifestato disponibilità a sviluppare progetti congiunti per integrare i tram storici nei percorsi turistici urbani, con l’obiettivo di potenziare l’offerta culturale e di mobilità della città attraverso il recupero del patrimonio tranviario.