Sei italiani su dieci diventano più ottimisti sul futuro della Terra quando mettono in atto comportamenti utili a prevenire lo spreco alimentare, uno su due si impegna nella prevenzione concreta degli sprechi e il 93% di tutti gli italiani italiani valuta la salubrità e la sicurezza del cibo più importanti rispetto a gusto e costo. Sono i dati della nuova indagine dell’Osservatorio Waste Watcher International, che per la Giornata mondiale dell’Ambiente del 5 giugno ha indagato le forme di eco-ansia tra i cittadini italiani.
L’eco-ansia, lo ricordiamo è quella forma di preoccupazione profonda e persistente legata alla crisi climatica, capace allo stesso tempo di generare angoscia, stress e perfino depressione.
Spiegano i coordinatori dell’indagine Matteo Vittuari, professore ordinario al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari, ed Elena Tomba, professoressa associata del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna, che “per coinvolgere in modo efficace cittadini e cittadine, è fondamentale partire dai valori che oggi orientano le loro scelte alimentari. La sicurezza e la salubrità del cibo non sono semplici slogan, ma condizioni imprescindibili. Riconoscere l’importanza di queste caratteristiche significa comprendere che lo spreco alimentare deve essere inquadrato in una prospettiva più ampia che riconosce l’interconnessione tra la salute umana e salute dell’ecosistema”.
“L’indagine – sottolinea il direttore scientifico dell’Osservatorio Waste Watcher International Andrea Segrè, fondatore della campagna pubblica di sensibilizzazione Spreco Zero – offre uno sguardo su come, partendo dalla sicurezza del cibo, passando per strumenti digitali e leva emotiva dell’eco-ansia, sia possibile innescare un vero e proprio circolo virtuoso di comportamenti concreti. A breve, il report esteso fornirà ulteriori approfondimenti e linee guida per supportare concretamente famiglie e comunità nella sfida contro lo spreco alimentare”.
Dall’indagine risulta inoltre: che il 49% del campione utilizza regolarmente siti web e pagine social per cercare ricette ‘salva-avanzi’, che il 53% è ‘d’accordo’ con l’affermazione ‘cerco di non sprecare cibo a causa di preoccupazioni inerenti al cambiamento climatico’, che il 61% è ‘d’accordo’ e il 13% ‘molto d’accordo’ con l’affermazione secondo la quale ‘mettere in atto comportamenti concreti contro lo spreco alimentare permette di essere ottimisti verso il futuro’.