Si è svolta il 19 giugno a Milano l’Assemblea 2025 di Corepla, occasione annuale per rendicontare l’andamento della gestione degli imballaggi in plastica e delineare le strategie di sviluppo della filiera nazionale del riciclo.
Nel corso del 2024, in Italia sono state raccolte in modo differenziato oltre 1.500.000 tonnellate di imballaggi in plastica, con un incremento del 4% rispetto al 2023. La media pro capite nazionale ha superato i 26 kg per abitante, segnando un consolidamento delle pratiche di raccolta differenziata.
Sul piano territoriale, la Sardegna ha registrato il valore pro capite più elevato (36,4 kg), seguita da Veneto (30,9 kg) e Liguria (29,6 kg), con quest’ultima in aumento dell’11% rispetto all’anno precedente. La Basilicata ha fatto registrare un aumento del 40%, segnando un cambiamento rilevante rispetto agli anni passati.
Una rete capillare a supporto della raccolta
Nel 2024 il sistema Corepla ha coinvolto 7.396 Comuni, raggiungendo oltre il 97% della popolazione italiana (più di 57 milioni di cittadini). Il riciclo effettivo ha superato le 931.000 tonnellate, permettendo all’Italia di raggiungere l’obiettivo europeo del 50% con un anno di anticipo rispetto alla scadenza prevista.
La filiera è sostenuta da una rete costituita da 33 centri di selezione, 75 impianti di riciclo, oltre 100 impianti tra preparatori e utilizzatori di combustibile da rifiuto. Il monitoraggio delle attività avviene tramite oltre 45.000 audit e controlli annuali, assicurando tracciabilità ed efficienza su scala nazionale.
Gestione dei materiali non riciclabili
I materiali plastici non ancora riciclabili sono stati in larga parte recuperati energeticamente: l’87% è stato destinato all’impiego in cementifici come sostituto dei combustibili fossili, il 13% nei termovalorizzatori. Solo lo 0,06% del totale è stato inviato in discarica.
Il ruolo della filiera produttiva
Corepla conta oggi su quasi 2.500 imprese consorziate appartenenti alla filiera del packaging in plastica, che contribuiscono alla trasformazione del sistema produttivo secondo i principi dell’economia circolare. L’azione integrata tra cittadini, amministrazioni locali e imprese è indicata come elemento determinante per il raggiungimento dei risultati conseguiti.
Il Presidente Corepla sul riciclo degli imballaggi in plastica
Nel suo intervento conclusivo, il Presidente Giovanni Cassuti ha sottolineato il valore del modello collaborativo e il ruolo culturale del consorzio: “Grazie alla sinergia con i Comuni, al contributo delle imprese consorziate e all’impegno dei cittadini, Corepla si conferma un attore centrale nella transizione ecologica. Il nostro compito non è solo garantire la gestione degli imballaggi, ma anche promuovere una cultura della responsabilità condivisa. Se progettata, raccolta e riciclata correttamente, la plastica può diventare una risorsa utile alla riduzione dell’impatto ambientale e alla creazione di valore”.