Il Comune di Bari ha approvato nuovi provvedimenti per rafforzare ed efficientare il servizio di raccolta e gestione rifiuti, anche per far fronte alla presenza di un notevole flusso turistico.
A questo proposito è stato deliberato lo stanziamento di 1,5 milioni di euro provenienti dall’imposta di soggiorno, per introdurre il porta a porta per le utenze non domestiche, in via sperimentale, nelle zone di maggior affluenza della città. La zona interessata è quella compresa tra i quartieri Madonnella, Murat e San Nicola e operativamente si partirà da 250 esercizi commerciali presenti nella zona Umbertina e su corso Vittorio Emanuele.
Il Comune fa sapere che “si stanno conducendo diversi incontri e sopralluoghi a cura dell’azienda rifiuti, degli assessori comunali coinvolti e della Polizia Locale presso gli stessi esercizi commerciali al fine di individuare, in maniera congiunta, le modalità di attuazione del servizio”. Nel frattempo l’azienda comunale ha dato la propria disponibilità per la distribuzione del materiale utile alla raccolta a partire dai primi giorni di luglio.
Il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha spiegato che l’obiettivo è duplice: alleggerire la pressione del conferimento stradale e migliorare il decoro urbano. “Sin dal mio insediamento – ha affermato – l’igiene urbana e il decoro della città sono stati due temi prioritari. Questi fondi ci consentono di rispondere all’impatto causato dalla grande presenza turistica, ma anche di migliorare la qualità del servizio per i residenti”.
Il piano prevede inoltre il raddoppio del ritiro per le frazioni carta, cartone e indumenti, con una particolare attenzione alla raccolta differenziata. In parallelo, verranno avviati controlli più severi e sanzioni più dure per le attività che continueranno a conferire rifiuti nei cassonetti, nonostante l’attivazione del nuovo servizio.
In caso di violazioni, il Comune è pronto a varare un’ordinanza che preveda non solo sanzioni economiche ma anche la chiusura dell’attività. “Non possiamo più permetterci di tollerare comportamenti irrispettosi nei confronti della città”, ha aggiunto Leccese. “Ogni infrazione comporterà un numero crescente di giorni di chiusura, perché serve un segnale forte”.