La località sarda di San Teodoro ha ospitato la seconda tappa di Cuore Mediterraneo, la campagna itinerante promossa da Ricrea per sensibilizzare cittadini e turisti sul riciclo degli imballaggi in acciaio. Dopo l’apertura a Finale Ligure, l’iniziativa ha raggiunto la Sardegna con un appuntamento pubblico che ha coinvolto anche l’amministrazione comunale.
Nel corso della giornata è stato consegnato un riconoscimento ufficiale al Comune di San Teodoro per i risultati ottenuti nella raccolta differenziata dell’acciaio. Le proiezioni per il 2025 indicano un volume di 17 tonnellate di imballaggi in acciaio raccolti, pari a un incremento del 112% rispetto all’anno precedente.
Durante l’incontro, l’inviata del progetto ha dialogato con i cittadini per promuovere il corretto conferimento di materiali come barattoli, scatolette, tappi corona, bombolette e secchielli in acciaio, spiegando che si tratta di un materiale riciclabile al 100% e all’infinito.
Secondo Roccandrea Iascone, Responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne di Ricrea, l’attività sul territorio si fonda sul contatto diretto con le persone per diffondere i principi dell’economia circolare e rafforzare una filiera consapevole e funzionale.
Il Comune di San Teodoro, come dichiarato dalla sindaca Rita Deretta, ha implementato negli ultimi anni un sistema misto di raccolta multimateriale vetro/acciaio/alluminio, che ha contribuito a far crescere il tasso di raccolta differenziata dal 72% all’82%. Durante il periodo estivo, il porta a porta è stato integrato con eco-punti presidiati, ottenendo un miglioramento nella qualità dei materiali raccolti e una riduzione dei rifiuti abbandonati.
Un premio è stato attribuito anche alla società Formula Ambiente Spa, responsabile della gestione dei rifiuti urbani, e alla piattaforma Janas Ambiente Srl, dove vengono trattati gli imballaggi metallici raccolti nel territorio.
Tiziana Loddo, Responsabile Tecnico di Formula Ambiente, ha sottolineato come l’aumento dei risultati sia legato a un sistema combinato che comprende isole itineranti, punti fissi e l’estensione degli orari di accesso all’ecocentro, anche durante il fine settimana. Ha aggiunto che la disponibilità di nuovi impianti nel nord Sardegna ha migliorato la qualità del rifiuto e reso più sostenibili i trasporti.
Massimo Pau, Responsabile dell’impianto Janas Ambiente, ha evidenziato l’efficacia della collaborazione tra i diversi soggetti della filiera, che ha consentito un recupero più efficiente del materiale ferroso, grazie a una raccolta mirata che garantisce l’arrivo in impianto di imballaggi non schiacciati e privi di frazioni estranee.
L’Italia risulta oggi tra i Paesi europei con i risultati più avanzati nel settore. Nel 2024 sono state avviate al riciclo 435.539 tonnellate di imballaggi in acciaio, pari a 4,8 kg per abitante, con un tasso complessivo dell’86,4%, già superiore agli obiettivi fissati dall’Unione Europea per il 2030.
Cuore Mediterraneo proseguirà nelle prossime settimane con nuove tappe e attività di informazione, aggiornate anche attraverso i canali social ufficiali del progetto @CuoreMediterraneo.RICREA.