Umbria: 7,69 milioni per trasporti scolastici e borse di studio 2025/2026

La Regione stanzia fondi per alleggerire i costi delle famiglie con incrementi fino al 100% per chi utilizza i mezzi pubblici. Previsti interventi strutturali per ridurre le tariffe del trasporto scolastico, attualmente tra le più elevate d'Italia

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La Regione Umbria ha approvato lo stanziamento di 7,69 milioni di euro per il sistema di borse di studio e incentivi al trasporto pubblico scolastico per l’anno accademico 2025/2026. La delibera della Giunta regionale definisce i criteri di erogazione dei contributi destinati agli studenti della scuola primaria e secondaria.

Il provvedimento, finanziato attraverso il Programma Regionale Umbria FSE+ 2021-2027, prevede importi differenziati per grado scolastico: 150 euro per la scuola primaria, 250 euro per la secondaria di primo grado e 400 euro per quella di secondo grado.

Focus sui trasporti pubblici

Il punto centrale della misura riguarda gli incentivi per il trasporto pubblico scolastico. Gli studenti che utilizzano i mezzi pubblici riceveranno contributi maggiorati: 300 euro per la primaria (+100%), 450 euro per la secondaria di primo grado (+80%) e 650 euro per quella di secondo grado (+63%).

L’assessore all’Istruzione Fabio Barcaioli ha commentato: “Abbiamo incrementato gli importi per chi utilizza il trasporto pubblico, poiché sappiamo quanto sia gravoso per il bilancio familiare il costo degli spostamenti”.

Criteri di accesso e prospettive

Potranno accedere alle borse di studio le famiglie con ISEE fino a 25.000 euro. La misura si inserisce in un quadro di interventi che comprende già gli incentivi per i libri di testo e i centri estivi.

L’assessorato punta a costruire un sistema organico che superi le misure frammentarie. “L’Umbria non può continuare a detenere il primato dei trasporti scolastici più cari d’Italia“, ha dichiarato Barcaioli, annunciando un lavoro congiunto con l’assessore ai Trasporti Francesco De Rebotti e Busitalia per affrontare le cause strutturali degli elevati costi degli abbonamenti.

L’obiettivo dichiarato è il superamento della logica dei bonus per approdare a “interventi stabili e strutturali che garantiscano equità e accesso reale all’istruzione” per tutti gli studenti umbri.

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