A Roma, presso il Gazometro, 14 associazioni dei consumatori hanno siglato il “Patto per la plastica bio e circolare”, un manifesto che punta a rafforzare impegni e principi legati alla sostenibilità degli imballaggi. All’iniziativa hanno preso parte Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, IConsumatori, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino e Udicon.
Il documento sottolinea i vantaggi derivanti dall’uso di plastiche rinnovabili e circolari, in grado di contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2, e l’importanza dell’eco-design per diminuire la quantità di materiali negli imballaggi e renderli più facilmente riciclabili. Centrale anche il ruolo della filiera produttiva, chiamata a sviluppare soluzioni che migliorino la conservazione degli alimenti e aiutino a ridurre gli sprechi.
Altro punto evidenziato riguarda la necessità di etichette chiare e trasparenti, con informazioni verificabili e accessibili, per garantire scelte consapevoli. Il consumatore viene individuato come attore fondamentale nelle fasi di acquisto, utilizzo e smaltimento degli imballaggi, in un’ottica di responsabilità condivisa.
Il Patto invita inoltre a promuovere collaborazioni tra associazioni, enti di ricerca, istituzioni e aziende, con l’obiettivo di stimolare comportamenti virtuosi e progetti comuni. L’iniziativa è stata realizzata anche grazie alla piattaforma di dialogo messa a disposizione da Versalis, società chimica di Eni.
Per Confconsumatori, rappresentata da Carmelo Calì e Carmen Agnello, il Manifesto “segna l’avvio di un percorso volto a rafforzare la responsabilità sociale dei soggetti coinvolti, fornendo al consumatore strumenti per riconoscere l’innovazione etica e contribuire al futuro delle prossime generazioni”.
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