Il nuovo Piano urbanistico comunale (Puc) di Cagliari è stato illustrato nel corso del Consiglio comunale del 28 ottobre 2025 a Palazzo Bacaredda. Il documento, giunto alla fase conclusiva del suo iter di approvazione, rappresenta lo strumento con cui l’amministrazione “intende orientare la crescita urbana in chiave sostenibile, promuovendo un equilibrio tra tutela del territorio, rigenerazione e innovazione”.
“Il nuovo Puc è la cornice che guiderà lo sviluppo della città nei prossimi decenni – ha spiegato l’assessore alla Pianificazione strategica, urbanistica e ambientale Matteo Lecis Cocco Ortu –. È una pianificazione che integra sostenibilità, qualità dello spazio pubblico e inclusione sociale, con l’obiettivo di migliorare il benessere collettivo.”
L’iter proseguirà con la discussione in Consiglio comunale, la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Sardegna (BURAS) e una fase di osservazioni pubbliche che permetterà a cittadini e associazioni di contribuire con proposte e suggerimenti. Seguiranno la Conferenza di copianificazione con la Regione e gli enti sovraordinati e la successiva approvazione definitiva.
Il Piano individua una serie di progetti strategici: la riqualificazione del lungomare Sant’Elia e Marina Piccola, la valorizzazione del Parco dei Colli di Tuvixeddu-Tuvumannu e di Terramaini, oltre a interventi di rigenerazione nei quartieri di Is Mirrionis, San Michele e Pirri. Tra gli strumenti innovativi previsti figurano il Laboratorio di Ecologia Urbana “Enrico Corti” e l’Atlante dei quartieri, pensati per supportare una pianificazione basata su dati territoriali e processi partecipativi.
Frutto di un percorso avviato in quattro consiliature, il Piano è stato elaborato dall’Ufficio tecnico comunale, guidato dal dirigente Salvatore Farci, con il coinvolgimento di professionisti, amministratori e cittadini. “Questo è un Piano della città, aperto al contributo di tutti – ha concluso Lecis Cocco Ortu –. Un progetto che mira a costruire una Cagliari più sostenibile e attenta ai bisogni delle persone e dell’ambiente”.
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