Un accordo di collaborazione tra Versalis, società chimica del gruppo Eni, e Veritas, multiutility attiva nella Città metropolitana di Venezia e in parte della provincia di Treviso, punta a rafforzare il riciclo avanzato delle plastiche e a costruire una filiera industriale integrata sul territorio.
Obiettivi e contenuti dell’intesa
Le due realtà lavoreranno insieme per analizzare i flussi di rifiuti provenienti dagli impianti Veritas e valutarne l’idoneità ai processi di riciclo di Versalis. L’intesa prevede la valorizzazione in particolare del polistirene espanso (EPS), come le cassette del settore ittico, che saranno trattate nel nuovo impianto Versalis a Porto Marghera, operativo da marzo 2025. L’impianto potrà produrre fino a 20.000 tonnellate l’anno di polistirene cristallo (r-GPPS) e polistirene espandibile (r-EPS), utilizzando materia prima seconda da rifiuti post-consumo.
Un progetto per Porto Marghera
Il nuovo impianto rappresenta il primo passo della riconversione del polo petrolchimico veneziano, all’interno del piano di trasformazione industriale di Versalis. La collaborazione si integra inoltre con l’Ecodistretto dei rifiuti di Fusina, gestito da Veritas, che mette in rete diversi impianti di trattamento ravvicinati, riducendo consumi energetici ed emissioni.
L’amministratore delegato di Versalis, Adriano Alfani, ha sottolineato che la partnership consente di mettere a sistema le competenze tecnologiche e industriali per sviluppare ulteriormente la circolarità delle plastiche. Il direttore generale di Veritas, Andrea Razzini, ha rimarcato come l’accordo consenta di trasformare i rifiuti urbani in materia prima, con ricadute concrete sulla gestione dei rifiuti nell’area metropolitana.
Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha ricordato il percorso avviato nel 2015 per fare di Porto Marghera un simbolo di riconversione sostenibile, con nuovi impianti, filiere innovative e opportunità occupazionali.
Prospettive future
Attraverso questa intesa, Porto Marghera viene confermata come nodo strategico della transizione verso l’economia circolare, con l’obiettivo di unire crescita economica, tutela ambientale e creazione di lavoro qualificato.