Ama sui cinghiali a Roma: “Presenza non è dovuta ai cassonetti e ai servizi di raccolta rifiuti”

L'azienda capitolina in una nota: "L'origine del fenomeno è da connettere a diverse e molteplici dinamiche che esulano dalle competenze e dalla gestione di Ama. In particolare, per quanto concerne le aree maggiormente coinvolte dalla presenza di cinghiali, lo sforzo dell'azienda  si evidenzia anche dai dati di consuntivo del mese di aprile, che mostrano come nei Municipi XIV e XV siano stati assicurati complessivamente oltre 5mila servizi di igiene urbana"

ANSA/LUCA ZENNARO

“Negli ultimi mesi, a partire dallo scorso novembre, Ama ha avviato la riorganizzazione dei servizi e delle attività di raccolta nei vari quadranti della città. Il nuovo assetto ha consentito un progressivo miglioramento dell’igiene urbana, grazie a uno svuotamento dei cassonetti più puntuale. Pulizia e decoro hanno evidenziato un significativo miglioramento anche grazie alla sostituzione di circa 4mila cassonetti da 1.100 litri. Anche sulla base di questi elementi, emerge come la massiva presenza dei cinghiali non sia da attribuire direttamente allo svuotamento dei cassonetti e ai servizi di raccolta dei rifiuti”.

Lo comunica l’azienda di igiene urbana di Roma in una nota.

L’origine del fenomeno è da connettere a diverse e molteplici dinamiche – prosegue Ama – che esulano dalle competenze e dalla gestione di Ama. In particolare, per quanto concerne le aree maggiormente coinvolte dalla presenza di cinghiali, lo sforzo di Ama  si evidenzia anche dai dati di consuntivo del mese di aprile, che mostrano come nei Municipi XIV e XV siano stati assicurati complessivamente oltre 5mila servizi di igiene urbana. In particolare, sono stati effettuati oltre 2.100 passaggi per prelievi da bidoncini/contenitori dedicati alla raccolta differenziata porta a porta per le famiglie; oltre 1.550 giri di svuotamento delle batterie di cassonetti stradali; circa 1.450 servizi di pulizia come presidio aree, spazzamento manuale e lavaggio meccanizzato”.

L’azienda si dice “costantemente impegnata per garantire l’erogazione di tutti i servizi di igiene urbana e, in particolare, nel presidio e controllo delle postazioni di conferimento rifiuti che si trovano in tutta la vasta area della città di Roma che è stata dichiarata ‘zona rossa’ a causa della peste suina e della presenza massiva di cinghiali. Già ad inizio settimana, come richiesto dall’Assessorato all’Ambiente di Roma Capitale a seguito dell’ordinanza emanata dalla Regione Lazio, si sono svolti sopralluoghi tecnici mirati che ove possibile hanno coinvolto anche gli assessori dei Municipi XIV e XV”.