Cgil: “Sui rifiuti Roma peggiora e il termovalorizzatore è un errore”

"Da quando si sono insediati non c'è stata nessuna condivisione sulle scelte strategiche, sia sul piano dei rifiuti che su quello dell'Ama. A Natale avevamo sollevato una polemica sulla città, che era in ginocchio. Nelle ultime settimane un impianto di proprietà è stato chiuso e nell'ultimo mese la città sta peggiorando, per cui abbiamo voluto dare un segnale di allarme". Così all'Ansa il segretario generale della Cgil Roma e Lazio Natale Di Cola in merito alla gestione dei rifiuti dell'amministrazione del sindaco Roberto Gualtieri a Roma

Cgil Roma rifiuti
Spazzatura nel quartiere Monti di Roma, 22 giugno 2022. ANSA

“Da quando si sono insediati non c’è stata nessuna condivisione sulle scelte strategiche, sia sul piano dei rifiuti che su quello dell’Ama. A Natale avevamo sollevato una polemica sulla città, che era in ginocchio. Nelle ultime settimane un impianto di proprietà è stato chiuso e nell’ultimo mese la città sta peggiorando, per cui abbiamo voluto dare un segnale di allarme”. Così all’Ansa il segretario generale della Cgil Roma e Lazio Natale Di Cola in merito alla gestione dei rifiuti dell’amministrazione del sindaco Roberto Gualtieri a Roma.

“I fatti – aggiunge – ci dicono che stiamo dove eravamo” per cui le critiche mosse oggi dal sindacato si pongono, spiega il segretario, “in continuità, è in contrarietà alle scelte che questa amministrazione sta facendo”.
   
Di Cola ribadisce la posizione della Cgil rispetto al termovalorizzatore: “Siamo contrari – dice – Non serve un nuovo termovalorizzatore ma altri impianti e altri investimenti. È una tecnologia passata, serve un miliardo per costruirlo e trent’anni per ammortizzare i costi. Invece noi diciamo che ci possono essere soluzioni alternative. Bruciare la materia non è la soluzione: bisogna diminuire il consumo, ridurre gli imballaggi e puntare sulla raccolta e il riuso, cioè i capisaldi dell’economia circolare”.