Crisi rifiuti di Roma, Alfonsi: “Nessun inceneritore, indicheremo il sito per una discarica”

Intervistata da Fanpage, la neo assessora all'Ambiente Sabrina Alfonsi ha detto: "Saremo noi certamente a indicare tutti i tipi di impianti che ci servono: due impianti anaerobici per l'umido, gli impianti della carta, del tessile, della plastica. E poi sicuramente una discarica finale del ciclo, perché il termovalorizzatore non è previsto dal piano rifiuti della Regione Lazio, quindi ci sarà una discarica e indicheremo dove verrà realizzata. A Roma il tema è avere gli impianti e la discarica è la chiusura di questo nuovo ciclo dei rifiuti"

Sabrina Alfonsi, assessora all’Ambiente all’Agricoltura e ai Rifiuti di Roma Capitale della nuova giunta Gualtieri, è stata intervistata da Fanpage.it sugli obiettivi a medio e lungo termine del suo assessorato. Tra questi anche la soluzione della cronica emergenza rifiuti della città, per la quale conferma che sarà predisposta la costruzione di una discarica. Ecco un passaggio:

Intanto voglio ribadire che, per quello che ho detto prima, sto cercando di dividere la mia giornata lavorativa su tutte e tre le deleghe. Certamente adesso c’è un’emergenza sul tema dei rifiuti, ma questo non deve mai togliere spazio agli altri obiettivi e alle altre deleghe. Quello che emerge dai giornali è ovviamente il tema di emergenza e sembra si stia lavorando solo su quello, ma non è così. La situazione attuale è che non avevamo sbocchi per i rifiuti: i rifiuti erano a terra perché tutti i mezzi erano pieni, non potevano andare a conferire e quindi non potevano raccogliere altra immondizia. Per questo abbiamo chiuso accordi con Mantova, con Rida, stiamo lavorando sull’Abruzzo, su Livorno e quindi possiamo mettere in sicurezza questa fase che rimane comunque emergenziale finché non avremo i nostri impianti.

Indicherete il sito della nuova discarica?

Intanto non si parla di discariche come Malagrotta, ma di una discarica dove andrà una piccolissima quantità di scarto, uno scarto inerte che non dà cattivi odori o inquinamento. Saremo noi certamente a indicare tutti i tipi di impianti che ci servono: due impianti anaerobici per l’umido, gli impianti della carta, del tessile, della plastica. Più impianti di trasformazione delle singole frazioni si faranno, più lo scarto sarà minore. E poi sicuramente una discarica finale del ciclo, perché il termovalorizzatore non è previsto dal piano rifiuti della Regione Lazio, quindi ci sarà una discarica e indicheremo dove verrà realizzata. A Roma il tema è avere gli impianti e la discarica è la chiusura di questo nuovo ciclo dei rifiuti.