Inceneritore Roma, si dimette l’assessore del Municipio IX Lepidini

Contrario al progetto che dovrebbe nascere nel quartiere di Santa Palomba, ha rimesso le deleghe ad ambiente, rifiuti e agricoltura e si dichiara pronto a contrastare l’impianto. “Ci sono principi non negoziabili”

Alessandro Lepidini

Si è dimesso l’assessore all’ambiente, rifiuti e agricoltura del Municipio IX di Roma Alessandro Lepidini. Esponente del Pd, si era già dichiarato contrario all’ipotesi della costruzione di un inceneritore a Roma, in particolare nella zona di Santa Palomba a sud della Capitale, un processo accelerato dalla formalizzazione dell’acquisto dei terreni da parte di Ama.

“Mi sono dimesso da Assessore. So di aver scelto di interrompere un percorso positivo fatto in questo primo anno di attività nell’amministrazione del Municipio, rinunciando quindi a fornire il mio contributo, come allo stesso modo so che questa scelta potrà deludere alcuni. Tuttavia, la mia contrarietà all’inceneritore mi impone ora di impegnarmi in prima persona per contrastare un progetto che considero superato, lontano dagli obiettivi ambientali europei e dannoso per il territorio dove vivo con Astrid e Sibilla. Ed è per il profondo legame con il nostro territorio che ho preso questa decisione. E mia figlia comprenderà un giorno che ci sono principi non negoziabili. L’etica, in fondo, è tutta qui.
A presto!”.

Con queste parole, Lepidini ha annunciato la sua decisione, incassando la solidarietà con una nota congiunta del M5S Roma, la Lista Civica Raggi e i consiglieri del IX Municipio Carla Canale (CR) e Marco Cerisola (M5S).

“Parlare di economia circolare e prevedere un impianto di incenerimento inutile e dannoso con costi pesantissimi, in termini di salute, di ambiente e anche monetari che si sobbarcheranno i cittadini oggi non ha più alcun senso. Proprio l’Europarlamento ha recentemente approvato un emendamento al pacchetto ‘Fit for 55’ che include, a partire dal 2026, anche gli impianti di incenerimento nel sistema dei permessi di emissione con oneri importanti per ogni tonnellata di CO2 emessa. Anche per questo, molti Stati Europei dismetteranno questi impianti per il 2030. Complimenti all’ex assessore che ha capito come la coerenza non si deve al partito ma ai cittadini e alle generazioni future”.

A ringraziare Lepidini per la sua decisione anche il Circolo Legambiente Agro Romano Meridionale con un post su facebook definito come un atto di coraggio e di dignità. “Saremo felici di averti con noi per l’ennesima battaglia da condurre contro chi, senza alcuno scrupolo, pensa di poter calpestare il nostro territorio”.

A rivolgersi direttamente all’assessore per la sua scelta, anche l’ex deputata del Pd Patrizia Prestipino: “Capisco le tue ragioni, determinate dalla scelta del sindaco Roberto Gualtieri di realizzare il termovalorizzatore nella zona di Santa Palomba, ma non le condivido, perché il percorso di ascolto e condivisione con il territorio sulle modalità e sugli effetti di questa scelta strategica per la città intera, è ancora tutto da tracciare, come ha chiesto più volte la presidente del Municipio IX Titti Di Salvo con la sua squadra. E questo si sarebbe potuto fare anche e soprattutto con il tuo prezioso aiuto”.