Spreco alimentare. Tra Torino e Milano recuperate più di 350 tonnellate con i progetti di Eco dalle Città

In occasione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, l’associazione Eco dalle Città pubblica i dati relativi alle azioni messe in campo per contrastare il fenomeno nelle città di Torino e Milano. In totale nel 2023 sono state salvate 351 tonnellate di frutta e verdura, ridistribuite a più di 8000 cittadini e 80 organizzazioni ed enti del terzo settore che si occupano di contrastare la povertà alimentare. Il 5 febbraio prende inoltre il via a Milano il progetto Alleanza Antispreco, per azioni coordinate sui mercati e all’Ortomercato del capoluogo lombardo

Le attività a Torino

Nella città di Torino i progetti in campo sono tre e tutti concorrono al contrasto del fenomeno dello spreco alimentare nei mercati risalendo la filiera della distribuzione fino al CAAT (centro agro alimentare torinese).

Il primo progetto, il più “storico” nato nel 2016, è RePoPP (acronimo di Progetto valorizzazione Organico Porta Palazzo, mentre “Re” sta per Re-design) che si occupa del recupero e della ridistribuzione delle eccedenze alimentari in otto mercati cittadini grazie al lavoro di migranti e richiedenti asilo. I mercati interessati sono Porta Palazzo, Foroni, Porpora, Cincinnato, Borgo Vittoria, Onorato Vigliani, Santa Rita e Svizzera.

RePoPP. Nel 2023 sono state 156 le tonnellate di frutta e verdura (e occasionalmente anche pane) recuperate nei mercati e ridistribuite a oltre 2000 persone in difficoltà. Su tutti spicca il dato del mercato di Porta Palazzo, il più grande d’Europa, che con le sue 70 tonnellate contribuisce a sostenere l’alimentazione di oltre 1000 persone ogni mese. A recuperare questo cibo è il lavoro di migranti e richiedenti asilo che vengono inseriti in un progetto di integrazione. Attualmente sono 6 i contratti di lavoro attivati e altrettanti i tirocini professionalizzanti.

La Cucina Ecomora. Inoltre parte del cibo recuperato all’internodi Porta Palazzo, e grazie alla collaborazione con il Mercato Centrale di Torino, viene trasformato in pasti per poi esser distribuito a dormitori e senza fissa dimora. In media ogni settimana vengono preparati 300 pasti. A preparare i pasti sono alcuni ragazzi del gruppo degli Ecomori debitamente formati alle norme che regolano il settore della ristorazione.

Ma il progetto non si limita a salvare solo il cibo, infatti le attività nei mercati si concentrano anche sul migliorare la pulizia e la raccolta differenziata. Ad oggi la percentuale di raccolta differenziata dell’area mercatale di Porta Palazzo è stabileall’80% mentre nelle altre aree mercatali dove insite il progetto la percentuale oscilla tra il 60 e 70%. Il progetto RePoPP è attualmente sostenuto dal Comune di Torino, Amiat Gruppo Iren, San Germano Srl.

La Carovana Salvacibo Torino. Nato con il lockdown durante la pandemia Covid, il secondo progetto di contrasto allo spreco e alla povertà alimentare messo in campo da Eco dalle Città a Torino è la Carovana Salvacibo, il cui obiettivo è quello di recuperare le eccedenze alimentari del CAAT (Centro agro alimentare torinese)  per redistribuirlo agli enti torinesi che si occupano di assistere chi si trova in difficoltà (non solo alimentare). Nel 2023 la Carovana ha recuperato 130 tonnellate di frutta e verdura, che sono statere distribuite a 36 enti del terzo settore (e non) della città per un totale di circa 3000 persone servite. Ma le attività della Carovana non finiscono qui, infatti una parte dell’ortofrutta recuperata viene trasformata in composte, marmellate, succhi di frutta e conserve dalle Fonderie Ozanam. Inoltre, insieme a Rete Ong, nel 2023 due tonnellate di ortofrutta derivanti dagli scarti della selezione dei prodotti recuperati, viene inviata agli orti urbani del Parco dell’Arrivore per essere trasformata in compost in un progetto di lobricocoltura denominato Lombrico Amico.

Il Sabato Salvacibo. L’attività nei mercati non si esaurisce con il progetto RePoPP. Infatti ogni sabato più di 10 enti del terzo settore torinese e oltre trenta volontari tutti i sabato si riversano nei mercati cittadini (dai 15 ai 20) per recuperare e ridistribuirle eccedenze alimentari.

Le attività a Milano

Milano Salvacibo. Nella città di Milano sono due i progetti dell’Associazione sul fronte del contrasto allo spreco e alla povertà alimentare. La prima è Milano Salvacibo che grazie alla partnership con Comunità Nuova si occupa di contrastare lo spreco nei mercati di Vespri Siciliani, Giambellino e Curiel. Nel 2023 sono state recuperate poco più di 11 tonnellate di frutta e verdura, redistribuite a circa 200 nuclei familiari e sette enti del terzo settore che si occupano di contrastare la povertà alimentare.

La Carovana Salvacibo Milano. Come a Torino anche a Milano è attiva la Carovana Salvacibo (nata in contemporanea con il primo lockdown durante la pandemia Covid) all’interno dell’Ortomercato gestito da Sogemi. Nel 2023 la Carovana ha recuperato quasi 54 tonnellate di frutta e verdura per poi redistribuirle a 37 enti (terzo settore e enti religiosi di varie confessioni) che sostengono 480 nuclei familiari e altri 400 cittadini.

Alleanza Antispreco. La novità delle attività svolte dall’Associazione Eco dalle Città nella città di Milano è data dal progetto Alleanza Antispreco, che prende il via in questi giorni e che per tutto il 2024 vedrà le principali realtà che su Milano si occupano di contrastare lo spreco e la povertà alimentare, collaborare per intercettare le eccedenze alimentari nei mercati cittadini e all’interno dell’Ortomercato. Il progetto (dove l’Associazione è capofila) è risultato vincitore del bando della Food Policy del Comune di Milano per contrastare la povertà alimentare e lo spreco. La partnership comprende l’Associazione Recup, il Banco Alimentare della Lombardia, Comunità Nuova, Caritas Ambrosiana, Fondazione Arché e Magma che con So. De contribuirà a decarbonizzare una parte della logistica per la distribuzione delle eccedenze attraverso le sue cargo bike.