Il ‘bottle to bottle’ arriva a Parma. Nuova vita per le bottiglie in PET per liquidi alimentari con un progetto sperimentale territoriale primo in Italia

Caratteristica principale dell’iniziativa è l’installazione di eco-compattatori posizionati in aree strategiche della città in luoghi di elevato passaggio, al fine di avviare a riciclo bottiglie PET utilizzate fuori casa per produrre nuove bottiglie in PET riciclato

A Parma prenderà forma la prima sperimentazione territoriale in Italia, per allinearsi alla direttiva europea (SUP) che disciplina l’utilizzo della plastica monouso e che porterà le amministrazioni pubbliche ad intercettare bottiglie e contenitori in Pet destinati al beverage, per dare vita a nuove bottiglie. Si chiama bottle to bottle” e Parma sarà la prima città italiana ad avviarlo, con una collaborazione tra pubblico e privato. 

Il progetto viene presentato cogliendo la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2019 dall’Assessore alla Sostenibilità Ambientale del Comune di Parma Tiziana Benassi, da Giovanni Albetti, Direttore Consorzio Coripet e Antonio Manente Ufficio Stampa Iren Spa. Efsa, da tempo, ha sviluppato le linee guida per tracciare la filiera di recupero di questi materiali che verranno applicate al progetto e ATERSIR ha dato parere favorevole all’avvio della sperimentazione che durerà fino alla fine del 2020. Il recupero del Pet si svolgerà in collaborazione tra Comune, Iren Ambiente e Coripet. Caratteristica principale dell’iniziativa è l’installazione di eco-compattatori posizionati in aree strategiche della città, al fine di avviare a riciclo bottiglie PET per produrre nuove bottiglie in PET riciclato.

“L’accordo che presentiamo oggi” ha sottolineato Tiziana Benassi “va a toccare una necessità stringente: quella della riduzione dei rifiuti. Ridurre rifiuti vuol dire non solo inquinare meno e salvaguardare la qualità dell’ambiente in cui viviamo, ma anche diminuire i loro costi di gestione. Il progetto agisce sulla riduzione della quota di plastica. Applica una buona pratica, soluzioni concrete di economia circolare. La premialità che offre ai cittadini, insieme alle campagne educative che lo accompagneranno ne fortificherà la diffusione e la partecipazione a Parma. I cittadini e le cittadine troveranno gli ecocompattatori a portata di mano, vicini alle loro abitudini di vita e pronti a smaltire un rifiuto voluminoso, ma facilmente trasportabile, che, grazie alle nuove tecnologie arriverà ad un nuovo e completo ciclo vitale.

I raccoglitori verranno installati a Parma in luoghi di elevato passaggio, nei pressi di centri commerciali, negli spazi di grandi aziende del territorio e presso gli uffici pubblici, al fine di intercettare le bottiglie utilizzate fuori casa. Si tratta di compattatori di ultima generazione che andranno a raccogliere agevolmente bottiglie in PET usate e a “premiare” (tramite l’utilizzo di una card ed una APP) chi le raccoglie con regolarità.

L’obiettivo è quello di valorizzare un sistema di gestione integrata dei rifiuti urbani con numeri di eccellenza in Italia (la città di Parma registra un 81.32% di raccolta differenziata) incrementando la riduzione dei rifiuti da avviare a smaltimento. Il Comune di Parma si fa promotore di questa importante iniziativa che si inserisce nelle politiche volte a realizzare un’economia circolare diffusa. Iren Ambiente (concessionaria del servizio di raccolta ed avvio allo smaltimento dei rifiuti nel territorio del Comune di Parma e Provincia) presterà la propria collaborazione fornendo supporto nell’ambito delle campagne informative del progetto. Il Consorzio Coripet (riconosciuto con Decreto Direttoriale del Ministero dell’Ambiente, per la gestione autonoma dei contenitori in PET per liquidi alimentari, anche a mezzo eco-compattatori) seguirà la raccolta in via selettiva delle bottiglie in PET.