Ecofuturo Festival, secondo il CIB il biogas agricolo sarà protagonista della transizione ecologica

Il Presidente del CIB, Piero Gattoni, ha dichiarato che durante l'Ecofuturo Festival di quest'anno i workshop organizzati dal Consorzio si sono concentrati sull'esperienza degli agricoltori nella produzione di biogas e biometano, nonché sulla diffusione delle migliori pratiche agroecologiche. "Le informazioni raccolte all'interno della piattaforma Farming for Future sono state presentate per dimostrare come l'attivazione di azioni concrete possa portare alla proposizione di un nuovo modello di agricoltura, che sarà centrale nel percorso di transizione ecologica e che agirà come motore per la decarbonizzazione"

CIB Ecofuturo Festival

Presso la Città dell’Altra Economia di Testaccio a Roma si è conclusa la decima edizione di Ecofuturo Festival, la manifestazione che da dieci anni si dedica alla promozione delle eco-tecnologie. Anche in questa occasione, il CIB – Consorzio Italiano Biogas è stato il main sponsor dell’evento, con una serie di iniziative e eventi che hanno coinvolto le aziende agricole produttrici di biogas e biometano associate al Consorzio

Come ha spiegato Piero Gattoni, Presidente del CIB, “Continua il nostro impegno al fianco degli amici di Ecofuturo Festival con i quali negli anni abbiamo costruito un’arena importantissima per diffondere e sensibilizzare il grande pubblico sul contributo delle rinnovabili e delle innovazioni tecnologiche alla transizione. Quest’anno i nostri workshop si sono incentrati sull’esperienza dei nostri agricoltori nella produzione di biogas e biometano e nella diffusione delle migliori pratiche agroecologiche, raccolte all’interno della piattaforma di Farming for Future, per dimostrare come attraverso l’attivazione di azioni concrete possiamo proporre un modello nuovo di agricoltura, centrale nel percorso di transizione ecologica e motore per la decarbonizzazione”.

Uno dei workshop ha coinvolto direttamente alcuni giovani imprenditori soci del Consorzio, Alessandra Miserocchi della Cooperativa agricola Agrisfera, e Giulio Federici della Cooperativa agricola Pieve Ecoenergia, che insieme al Presidente Gattoni si sono confrontati sui passi avanti fatti sul progetto 4 pour mille, lanciato circa otto anni fa dall’allora ministro dell’Agricoltura del governo francese, Stéphane Le Foll, e che il CIB ha abbracciato fin dall’inizio, con l’obiettivo di aumentare del 4 per mille all’anno lo stoccaggio di carbonio nel suolo per compensare le emissioni in atmosfera del settore primario. L’iniziativa ha fatto da apripista a “Farming for Future. Dieci azioni per coltivare il futuro”, la roadmap presentata due anni fa dal Consorzio per innescare una transizione dell’agricoltura italiana verso un modello agroecologico.

Non sono mancati gli approfondimenti sulle novità normative che stanno interessando il settore e che vedono il biogas e il biometano agricolo sempre più protagonisti della transizione ecologica intrapresa dal nostro Paese: dalle opportunità del nuovo decreto che dà attuazione alle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per lo sviluppo del biometano, al primo bando per l’apertura della prima procedura competitiva pubblica.

Ma Ecofuturo è stata anche la piattaforma per parlare di produzione elettrica rinnovabile e di comunità energetiche. In questo contesto, si inserisce anche il ruolo del biogas agricolo che può così offrire il proprio fondamentale contributo al processo di decarbonizzazione, di economia circolare e di sviluppo di energia rinnovabile a livello locale.

Inoltre le giornate sono state l’occasione per presentare il libro “La Terra che salva la Terra”, il volume redatto con la collaborazione del CIB, che racchiude la ricetta degli imprenditori agricoli del Consorzio alla base di Farming for Future per salvaguardare il suolo grazie alla digestione anaerobica e a pratiche agricole all’avanguardia e contribuire a contrastare il cambiamento climatico, proteggere la biodiversità e salvare così la Terra.