Il decreto Energia è legge: ecco il testo del provvedimento e le principali novità

Via libera definitivo del Senato al decreto Energia con 97 sì, 74 no e 2 astenuti (qui tutti gli atti e il testo, ndr). Il provvedimento diventa legge. Approvato dalla Camera lo scorso 26 gennaio, prevede diverse norme per favorire la transizione energetica e alcune in materia di ricostruzione nei territori colpiti dalle recenti alluvioni eccezionali. Confermato il ruolo di Schifani commissario ai rifiuti in Sicilia. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto: "Italia più forte nelle sfide climatiche. Il provvedimento accompagna le imprese nel loro percorso di decarbonizzazione, sviluppando tante filiere di energia rinnovabile che possono aiutarci al raggiungimento dei nostri obiettivi delineati dal PNIEC"

Via libera definitivo del Senato al decreto Energia con 97 sì, 74 no e 2 astenuti (qui tutti gli atti e il testo, ndr). Il provvedimento diventa legge. Approvato dalla Camera lo scorso 26 gennaio, prevede diverse norme per favorire la transizione energetica e alcune in materia di ricostruzione nei territori colpiti dalle recenti alluvioni eccezionali. Confermato il ruolo di Schifani commissario ai rifiuti in Sicilia.

“Con la conversione in legge del Decreto Energia, oggi l’Italia è più forte nelle sfide climatiche”. Lo dichiara il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto. “Il provvedimento – aggiunge il Ministro – accompagna le imprese nel loro percorso di decarbonizzazione, sviluppando tante filiere di energia rinnovabile che possono aiutarci al raggiungimento dei nostri obiettivi delineati dal PNIEC”.

“Poniamo inoltre – conclude il Ministro – attenzione a questioni ambientali cogenti, come quelle relative alla gestione dei rifiuti, alla depurazione delle acque reflue, alla determinazione del deposito per i rifiuti radioattivi”. “Il Parlamento, che ringrazio, ha migliorato il testo. Un bel segnale – conclude Pichetto – per il Paese che presiede il G7 e che ha messo la crescita attraverso la sostenibilità al centro della propria azione”.

Ecco, in sintesi le principali misure del provvedimento:

Rinnovabili: scompare il contributo dovuto dai titolari dell’impianto per la produzione e viene previsto un meccanismo di aste per incentivarle con la stipula di contratti per differenza a due vie di durata pluriennale tra il Gse e gli operatori selezionati e la possibilità di partecipare alle aste per gli incentivi anche per tutti gli impianti fotovoltaici in area agricola.

Eolico: il dl estende al tutto il territorio nazionale la possibilità di individuare porti dove costruire piattaforme per l’eolico galleggiante. La norma riguarda anche le aree che confinano alle zone in uscita (phaseout) dal carbone, ovvero Civitavecchia.

Nucleare: il decreto dà più tempo (90 giorni) agli enti locali per presentare a Sogin un’autocandidatura per ospitare il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.

Rifiuti: il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, viene nominato Commissario straordinario per la gestione dei rifiuti. Prevista una dotazione di 800 milioni.

Geotermia: il decreto consente la coltivazione delle risorse geotermiche per uso geotermoelettrico anche in aree termalis, garantendo però il mantenimento delle caratteristiche delle acque.

Indennizzi: l’agricoltura e le aziende toscane colpite dalle alluvioni nel 2023 oltre alle misure di ristoro per i danni subiti dai prodotti agroalimentari di particolare qualità, potranno accedere al Fondo di solidarietà in agricoltura. Call center: saranno stabilizzati i lavoratori dei call center che operano nella gestione delle attività della maggior tutela per l’elettricità a rischio con la fine della transizione verso il mercato libero.