Inceneritore di Roma, associazioni lanciano dibattito pubblico in piazza il 15 marzo

Venerdì 15 marzo la rete di associazioni che si battono contro l'inceneritore di Roma (Rete Tutela Roma Sud), "a fronte di un dibattito pubblico sempre negato dall'amministrazione capitolina", hanno deciso di organizzare l'iniziativa "Diciamo la verità". Spiega la Rete: "Roma si prende il diritto di discutere le scelte che la riguardano, a cominciare dalla gestione dei rifiuti. L'inefficienza della raccolta non si risolve bruciando tutto. Dovremmo cominciare a dire verità come questa per fare scelte consapevoli"

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Credit foto: Rete Tutela Roma Sud

Venerdì 15 marzo, presso Sala Carroccio in Piazza del Campidoglio a Roma, la Rete Tutela Roma Sud che dal 2022 si batte contro la realizzazione dell’inceneritore di Santa Palomba (a Sud della città) ha organizzato l’iniziativa “Diciamo la verità!”.

Si tratta, racconta la rete composta da diverse associazioni e comitati “di una prima occasione di dibattito pubblico in Campidoglio. Infatti, le soluzioni alternative sono state censurate durante la valutazione ambientale ed è sempre stato negato il dibattito pubblico richiesto dai consigli comunali che rappresentano oltre 250.000 abitanti. Perché? Per imporre la soluzione che massimizza i profitti di ACEA e dei suoi soci?”

Roma si prende il diritto di discutere le scelte che la riguardano – proseguono le associazioni – a cominciare dalla gestione dei rifiuti. L’inefficienza della raccolta non si risolve bruciando tutto. Dovremmo cominciare a dire verità come questa per fare scelte consapevoli. Apriremo il dibattito bubblico sulla gestione dei rifiuti di Roma, con parlamentari e consiglieri regionali: Andrea De Priamo, Ilaria Fontana, Filiberto Zaratti, Laura Corrotti, Claudio Marotta, Alessandra Zeppieri, Adriano Zuccalà”.

Durante il confronto, i temi che si tratteranno riguarderanno: “La valutazione delle posizioni favorevoli e contrarie, la verifica di opzioni alternative perché fondamento di un sistema democratico e l’unico metodo per dare a Roma la soluzione migliore. Inoltre – si legge sui canali di Rete Tutela Roma Sud – si parlerà del progetto dell’inceneritore, che prevede un teleriscaldamento fittizio. Ma anche della previsione dell’impiego di oltre 300 camion in più al giorno e dello sfruttamento delle risorse idriche”.

Il dibattito pubblico inizierà a partire dalle ore 17:00, mentre alle ore 15:30 si terrà una tavola rotonda con i sindaci dell’Area Metropolitana che sarà interessata dall’inceneritore: Albano Laziale, Castel Gandolfo, Ariccia, Marino, Genzano, Ardea, Pomezia, Nemi, Rocca di Papa, Lanuvio. Parteciperanno anche le associazioni CGIL Roma e Lazio, Legambiente Lazio, WWF Roma, Comitati IX Municipio, Comunità Laudato Sì, Zero Waste, Comitato Casal Selce, Retake Roma, Ass. Schierarsi, Rete Ecosocialista, Rete dei Numeri Pari, ANPI Roma, Carte in regola, LILA, ISDE Lazio, CIA, Greenpeace, Italia Nostra Roma, Ass. per la Decrescita, Forum Ambientalista, Comitato Daje.

“Chiediamo alle associazioni romane, a docenti universitari, alle forze politiche, alle aziende di inviarci la propria posizione argomentata (max 8 cartelle). Il 12 marzo 2024 è il termine per inviare il position paper”, ha concluso Rete Tutela Roma Sud.