Microplastiche Ue, norme più severe per ridurre le perdite dei granuli

La Commissione Ambiente (ENVI) del Parlamento europeo ha adottato la sua posizione sulla bozza di regolamento che riguarda la prevenzione della dispersione di granuli di plastica (pellet) per ridurre l’inquinamento da microplastiche, norma proposta ad ottobre 2023 dalla Commissione Ue. Si stima che nel 2019 nell’Ue siano state disperse nell’ambiente tra le 52.140 e le 184.290 tonnellate di pellet plastico

Microplastiche Ue

La Commissione Ambiente (ENVI) del Parlamento europeo ha adottato la sua posizione sulla bozza di regolamento che riguarda la prevenzione della dispersione di granuli di plastica (pellet) per ridurre l’inquinamento da microplastiche, norma proposta ad ottobre 2023 dalla Commissione Ue. Si stima che nel 2019 nell’Ue siano state disperse nell’ambiente tra le 52.140 e le 184.290 tonnellate di pellet plastico.

I deputati vogliono migliorare la definizione di pellet, utilizzato come materia prima nella produzione e nelle operazioni di riciclo, includendovi anche polveri, cilindri, perle e scaglie. Le nuove norme imporrebbero a tutti i soggetti che svolgono attività economiche che comportano la manipolazione di pellet di plastica, di garantire che le perdite siano evitate.

Il Parlamento voterà la sua posizione durante la sessione plenaria di aprile 2024. Il dossier sarà seguito dalla nuova assemblea dopo le elezioni europee del 6-9 giugno.

Piani di valutazione dei rischi per gli impianti

Il regolamento richiederebbe agli operatori economici di stabilire un piano di valutazione dei rischi per ciascun impianto che gestisce ogni anno oltre 1.000 tonnellate di pellet di plastica. I deputati auspicano che questa misura venga applicata due anni dopo l’entrata in vigore del regolamento per le grandi imprese, tre anni per le medie imprese e cinque anni per le piccole imprese. Vogliono inoltre che i piani contengano informazioni sul numero di tonnellate di granuli movimentati ogni anno e sulla natura chimica di ciascun polimero contenuto.

Etichettatura chiara dei contenitori di stoccaggio e trasporto

I deputati propongono che tutti i contenitori per lo stoccaggio e il trasporto che trasportano pellet di plastica siano etichettati con un pittogramma specifico e informazioni legate al loro pericolo, al potenziale danno per l’ambiente, alla necessità di evitare il rilascio e alla raccolta di eventuali fuoriuscite.

Altre misure proposte dagli eurodeputati includono:

una relazione sulla possibilità di introdurre la tracciabilità chimica dei pellet di plastica che sarà pubblicata dalla Commissione due anni dopo l’entrata in vigore del regolamento;
un programma di formazione obbligatorio per le piccole, medie e grandi imprese che affronta questioni specifiche, ad es. prevenzione, tutela dei lavoratori, tecnologie di pulizia, uso e manutenzione delle attrezzature, monitoraggio e segnalazione delle perdite di pellet;
uno specifico modulo per il tracciamento delle perdite da compilare dopo ogni sinistro e da comunicare alle autorità competenti.

Il relatore del provvedimento João Albuquerque (S&D, PT) ha dichiarato: “Questo regolamento arriva in un momento in cui è sempre più importante sensibilizzare l’opinione pubblica e adottare misure contro l’inquinamento da microplastiche. Abbiamo tutti visto l’importanza di norme più severe, soprattutto dopo il disastro avvenuto in Galizia “, ma l’inquinamento da pellet di plastica va oltre. Sono lieto che i gruppi politici siano riusciti a raggiungere un consenso e a rafforzare la posizione del Parlamento riguardo al passo fondamentale della prevenzione, che si è tradotto in una maggioranza nella votazione odierna. Spero che questa posizione sia mantenuta nella prossimo mandato e che saremo in grado di negoziare una regolamentazione forte e basata sulla prevenzione che porterà a una significativa diminuzione dell’inquinamento da pellet di plastica, che rappresenta un rischio enorme per la salute umana e l’ambiente”.