Milano, pubblicato il bando contributi per sostituire i veicoli inquinanti

Il veicolo acquistato deve essere ad alimentazione elettrica, ibrida o a benzina e il prezzo non deve superare i 45.000 euro. Sono ammesse al contributo le domande per un acquisto sostenuto tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022 e fino ad esaurimento dei fondi. Rispetto al bando del 2021, le linee guida per i residenti sono state modificate con l'obiettivo di aumentare la platea dei beneficiari. Il totale dei fondi messi a disposizione da Palazzo Marino è di 3 milioni di euro

Smog e traffico a Milano, 19 gennaio 2021. ANSA / PAOLO SALMOIRAGO

I cittadini e le cittadine residenti a Milano possono presentare la domanda di contributo per l’acquisto di un veicolo a basso impatto ambientale a fronte della rottamazione di un mezzo inquinante. Il totale dei fondi messi a disposizione da Palazzo Marino è di 3 milioni di euro.

Per i residenti che intendono accedere al bando, il veicolo acquistato deve essere ad alimentazione elettrica, ibrida o a benzina e il prezzo non deve superare i 45.000 euro. Sono ammesse al contributo le domande per un acquisto sostenuto tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022 e fino ad esaurimento dei fondi.

Rispetto al bando del 2021, le linee guida per i residenti sono state modificate con l’obiettivo di aumentare la platea dei beneficiari, con particolare attenzione ai nuclei meno abbienti. L’importo del contributo infatti sarà maggiorato del 30% per coloro che hanno un reddito fino a 12.000 euro di ISEE, del 25% per reddito ISEE tra i 12.000 e i 15.000 euro, del 20% per la fascia tra i 15.000 e i 20.000 euro ISEE.

Un esempio: per l’acquisto di un autoveicolo di categoria M1 nuovo, con emissioni di CO2 da zero a 20 g/km (auto elettrica), il Comune mette a disposizione un contributo a fondo perduto fino a 9.600 euro per i redditi superiori a 20.000 euro ISEE, che arriva fino a 12.480 euro per coloro che hanno un reddito ISEE sotto i 12.000 euro.

Per le auto con emissioni di CO2 tra i 21 e i 60 g/km (alcune ibride o plug in) il contributo oscilla tra i 6.240 e i 4.800 euro, mentre per quelle fino a 135 emissioni di CO2 (ibride), tra i 4.680 e i 3.600 euro.

Per l’acquisto di un motoveicolo o ciclomotore nuovo ad alimentazione elettrica, sono previsti contributi a fondo perduto pari al 60% del costo totale, fino a un massimo di 3.000 euro.

In considerazione del particolare momento in cui, per la mancanza di materie prime, si allungano i tempi di consegna dei veicoli o dei ciclomotori, la domanda di contributo potrà avvenire o in un’unica fase o in due momenti successivi: prima con la presentazione della fattura di anticipo e successivamente integrata con il saldo.

Deroghe per chi sostituisce un’auto diesel euro 5 con un mezzo sostenibile

Chi ha deciso di sostituire il proprio veicolo inquinante (e quindi soggetto al divieto) con un mezzo a basso impatto ambientale, sottoscrivendo un contratto di acquisto, leasing o noleggio a lungo termine, potrà continuare ad accedere in Area B e Area C fino alla consegna del nuovo veicolo – e comunque non oltre il 30 settembre 2023 – compilando la richiesta di deroga.

La concessione della deroga vale anche per i tassisti e i titolari di licenza d’esercizio di noleggio con conducente. Solo per Area B sono compresi gli autobus adibiti al servizio di trasporto pubblico locale.

La deroga ha l’obiettivo di compensare chi ha già avviato la pratica per sostituire un diesel Euro 5 ma non è ancora in possesso del mezzo non inquinante a causa dei lunghi tempi di consegna, dilatati dalla mancanza delle materie prime.

La richiesta di deroga va inoltrata entro il 19 settembre, i contratti devono essere sottoscritti non oltre il 14 settembre.

Divieti in vigore dal 1° di ottobre per Area C e per Area B

Il prossimo 1° ottobre è prevista l’entrata in vigore dei divieti di accesso in Area C per i veicoli trasporto persone Euro 2 benzina, Euro 3 e 4 diesel con FAP di serie, Euro 0, 1, 2, 3 e 4 diesel con FAP after-market installato entro il dicembre 2018 e con classe di adeguamento (riportata sulla carta di circolazione) per la massa di particolato pari almeno ad Euro 4 e gli Euro 5 diesel.

Per quanto riguarda invece Area B, dal prossimo 1° ottobre scatteranno i divieti di circolazione per auto Euro 2 a benzina, Euro 4 diesel senza FAP, Euro 3 e 4 diesel con FAP di serie, Euro 0, 1, 2, 3, 4 diesel con FAP after-market installato entro 31/12/2018 e con classe massa particolato pari almeno a Euro 4, Euro 4 e Euro 5 diesel.

I veicoli diesel Euro 4 e 5 e i veicoli alimentati a benzina Euro 2 potranno circolare in Area B aderendo al progetto integrato Move-in / Area B. In alternativa potranno usufruire della deroga dei 50 giorni di accesso, anche non consecutivi, nel periodo compreso tra la data del primo accesso avvenuto e la data del 30 settembre 2023.

Il divieto di circolazione per queste tipologie di veicoli è previsto dalle 7:30 alle 19:30 nei giorni feriali dal lunedì al venerdì.