Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato sul proprio sito i dati aggiornati sulla composizione del mix energetico nazionale per l’anno 2024. Si tratta della “fotografia” delle diverse fonti utilizzate per produrre l’energia elettrica immessa nella rete italiana.
Anche quest’anno si conferma una tendenza positiva per l’ambiente: l’energia prodotta da fonti rinnovabili è in crescita, passando da 104,2 terawattora (TWh) nel 2023 a 118,4 TWh nel 2024. Come specificato dal GSE, “il maggior contributo è dato dalla fonte idroelettrica e da quella fotovoltaica”, entrambe aumentate rispetto all’anno precedente.

Al contrario, continua a diminuire la quota di energia generata da fonti fossili, come gas e carbone. Nel 2024, infatti, sono stati immessi in rete 110,07 TWh da fonti fossili, contro i 120,8 TWh del 2023. Il calo è dovuto soprattutto alla “netta riduzione dell’energia elettrica prodotta dalle centrali a carbone”, in linea con quanto già avvenuto l’anno scorso.
Queste informazioni fanno parte del cosiddetto mix energetico nazionale, che riassume le proporzioni tra le diverse fonti di energia utilizzate in Italia. Secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale n. 224 del 14 luglio 2023, tutte le aziende che vendono energia elettrica sono obbligate a riportare questo mix nelle bollette e nei materiali informativi destinati ai clienti.
Il GSE precisa che “il mix energetico dell’elettricità venduta viene calcolato anche sulla base delle Garanzie d’Origine annullate e del mix nazionale residuale”, ossia l’energia non coperta da certificazioni specifiche.
Chiunque può consultare nel dettaglio questi dati visitando la sezione Mix energetici sul sito ufficiale del GSE.