Regione Basilicata, nuovi provvedimenti regionali in materia energetica e di gestione dei rifiuti

Le Regione Basilicata ha recentemente approvato due nuovi provvedimenti: "Definizione delle linee di indirizzo per l'aggiornamento del Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale (PIEAR)" e "l'Aggiornamento della pianificazione regionale per la gestione dei rifiuti". Come spiega l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico: "In aderenza alle recenti modifiche del PNIEC, gli obiettivi e gli scenari  dovranno essere aggiornati adottando come orizzonte temporale il 2050, con l’obiettivo di abbandonare l’uso delle fonti fossili. Sul fronte dei rifiuti, invece, la Regione intende promuovere e vincolare in maniera integrata le politiche in materia di prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclo, recupero e smaltimento dei rifiuti, nonché di gestione dei siti inquinati da bonificare"

provvedimenti energia rifiuti basilicata
Credit foto: Regione Campania

Nei giorni scorsi, la Giunta della Regione Basilicata ha approvato due nuovi provvedimenti quali la “Definizione delle linee di indirizzo per l’aggiornamento del Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale (PIEAR)” e “l’Aggiornamento della pianificazione regionale per la gestione dei rifiuti”. La stessa Regione ha presentato i nuovi provvedimenti nella conferenza stampa. In una nota, poi, la Regione ha così riassunto i due nuovi provvedimenti:

“L’approvazione delle linee di indirizzo per l’aggiornamento del Piano energetico regionale e dell’aggiornamento della pianificazione regionale per la gestione dei rifiuti non è solo un adempimento amministrativo dovuto alla necessità di recepire le novità legislative nazionali ed europee. Ma un impegno concreto del governo regionale per la transizione energetica, che è diventata la cifra di una azione politica volta a promuovere lo sviluppo sostenibile nella nostra regione, portando benefici ai cittadini lucani, creando occasioni di lavoro e tutelando l’ambiente e la salute”. Ha detto l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.

“In aderenza alle recenti modifiche del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), “gli obiettivi e gli scenari del PIEAR – ha spiegato Latronico – dovranno essere aggiornati adottando come orizzonte temporale il 2050, perseguendo prioritariamente l’efficienza energetica del settore civile, delle attività produttive e dei trasporti, con l’obiettivo di abbandonare l’uso delle fonti fossili puntando ad uno sviluppo economico a bassa intensità di carbonio. Le priorità di azione riguarderanno oltre che l’efficienza energetica, le Fonti di Energia Rinnovabile (FER), con obiettivi ambiziosi nel settore elettrico, dell’autoconsumo e della promozione delle rinnovabili termiche. La forte adesione che abbiamo registrato al bando che assegna contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti da fonti rinnovabili a servizio delle unità abitative non allacciate alla rete metano indica la piena sintonia fra le politiche messe in atto dal governo regionale e le aspettative delle famiglie lucane. Dal bonus gas ai contributi per le rinnovabili, dalle agevolazioni per le imprese ai progetti finanziati per l’idrogeno: la Basilicata è all’avanguardia sul tema dello sviluppo sostenibile”.

“L’aggiornamento del PIEAR – continua la nota – dovrà quindi incentrarsi principalmente sui seguenti obiettivi: incrementare l’energia prodotta da fonti rinnovabili compatibilmente con la tutela delle altre forme di sviluppo del territorio; migliorare le prestazioni energetiche degli edifici pubblici attraverso interventi di riqualificazione energetica finalizzati alla riduzione dei consumi e mediante l’efficientamento del parco impiantistico e l’integrazione di sistemi di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili; supportare l’efficientamento delle società energivore in house della regione o assimilabili; supportare una transizione energetica e sostenibile economicamente attuabile in tempi brevi, consolidando nuove tecnologie; favorire una mobilità sostenibile e a basso impatto ambientale con il miglioramento del Trasporto Pubblico Locale e della mobilità elettrica; mirare al raggiungimento dell’indipendenza ed autonomia energetica regionale da FER; promuovere lo sviluppo di Comunità Energetiche e Gruppi di Autoconsumo anche ai fini del contrasto alla povertà energetica”.

“La procedura – spiega la nota – per l’aggiornamento della pianificazione regionale per la gestione dei rifiuti, ai sensi della legge regionale n. 35/2018 e del decreto legislativo n. 152/2006, recepisce le indicazioni contenute nelle più recenti Direttive UE e punta sugli investimenti per l’ammodernamento degli impianti esistenti di gestione dei rifiuti”. “La Regione, coordinandosi con gli altri strumenti pianificatori di competenza nazionale e regionale – ha detto Latronico – intende promuovere e vincolare in maniera integrata le politiche in materia di prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclo, recupero e smaltimento dei rifiuti, nonché di gestione dei siti inquinati da bonificare”.

“Approvando l’aggiornamento del PRGR (costituito dai seguenti elaborati: Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani; Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Speciali; Piano Regionale di Prevenzione e Gestione degli Imballaggi e dei Rifiuti di Imballaggio; Piano Regionale di Prevenzione e Gestione dell’Amianto; Piano Regionale di Bonifica dei Siti Contaminati; Piano di Comunicazione; Rapporto Ambientale; Sintesi non Tecnica; Valutazione di Incidenza Ambientale) – si legge – la Giunta regionale ha dato mandato all’Ufficio Economia Circolare, Rifiuti e Bonifiche di avviare la Valutazione Ambientale Strategica, cioè il procedimento di consultazione dei soggetti competenti in materia ambientale per acquisire i loro contributi. In materia di gestione dei rifiuti solidi urbani, gli obiettivi da perseguire riguardano in particolare la necessità di ridurre la produzione dei rifiuti; minimizzare lo smaltimento in discarica dei rifiuti; incrementare quali-quantitativamente la raccolta differenziata al fine del raggiungimento degli obiettivi di riciclaggio e recupero dei rifiuti; aumentare la conoscenza e promuovere l’adozione di comportamenti consapevoli e responsabili in tema di rifiuti ed economia circolare; razionalizzare e ottimizzare il sistema impiantistico nel rispetto del principio di prossimità ed al fine del contenimento dei costi”.

“In materia di bonifica dei siti inquinati -conclude la nota – il Piano identifica alcune criticità ereditate da programmazioni precedenti, che richiedono un’analisi approfondita e l’implementazione di azioni specifiche. “La pianificazione attenta e il coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti – ha affermato ancora Latronico – sono fondamentali per garantire un efficace superamento di tali sfide e per promuovere una gestione sostenibile delle aree interessate puntando allo stesso tempo sul rilancio produttivo delle aree oggetto di interventi di bonifica, a partire dall’implementazione delle attività nel campo dell’idrogeno verde, della energia e della logistica”. Per affrontare con efficacia le criticità individuate la Regione ha individuato sei obiettivi di programmazione: analisi dei siti da bonificare e caratteristiche generali degli inquinamenti presenti, definizione delle priorità di bonifica, stima delle risorse economiche per la bonifica e il risanamento ambientale, incentivare tecniche di bonifica a basso impatto ambientale e minimizzare gli impatti sanitari, linee guida regionali per la gestione del risanamento dei terreni contaminati, valorizzazione delle aree SIN ed ex SIN.