Al via da lunedì 3 novembre la consultazione pubblica sul nuovo meccanismo di supporto agli investimenti in capacità di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Lo rende noto il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Si tratta di una prima bozza dell’atteso decreto ministeriale FER Z, pensata per raccogliere opinioni dai soggetti coinvolti (link ai documenti al fondo, ndr).
Richiesto dall’articolo 7-bis del decreto legislativo con cui l’Italia ha recepito la direttiva RED II, il decreto mira a promuovere investimenti in nuove capacità di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili al minor costo per i consumatori e con un’efficiente allocazione dei rischi. Il nuovo meccanismo si pone come alternativo al FER X.
Il sistema si basa su “contratti standard per la decarbonizzazione” stipulati tra il GSE e i Soggetti Controparte selezionati tramite le aste, e potrebbe essere descritto usando 4 attributi: decentralizzato, market-based, integrato e standardizzato.
“Il modello innovativo proposto – spiega il Mase – mira a promuovere gli investimenti in capacità di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, attraverso la definizione di un meccanismo di supporto che garantisca la disponibilità, nei diversi periodi futuri, di predefinite quantità di energia da fonte rinnovabile in coerenza con gli obiettivi di decarbonizzazione, la disponibilità attesa di risorse di flessibilità e la sicurezza del sistema elettrico, al minor costo per il consumatore finale”.
Durante il periodo di consultazione pubblica le parti interessate potranno inviare osservazioni all’indirizzo di posta elettronica MIE@pec.mase.gov.it utilizzando il Modulo di adesione alla consultazione allegato e indicando come oggetto della mail “Consultazione DM FERZ”. I soggetti interessati sono invitati a rispondere entro il 19 dicembre 2025.











