Pedoni a rischio: come proteggersi dai pericoli della strada

Prosegue il piano di messa in sicurezza dei Black point a Roma
Credit foto: Roma Mobilità

Camminare è un’attività quotidiana, ecologica e salutare, ma purtroppo non sempre sicura. I pedoni rappresentano una delle categorie più vulnerabili del traffico urbano ed extraurbano: privi di protezioni, esposti a veicoli di ogni dimensione e spesso sottovalutati dagli altri utenti della strada. Secondo i dati provvisori diffusi dall’ISTAT, nel 2024 in Italia 470 pedoni hanno perso la vita in incidenti stradali, un numero che evidenzia come il problema della sicurezza pedonale resti grave e attuale.

L’obiettivo di questo articolo è analizzare i principali rischi per i pedoni, illustrare comportamenti corretti e suggerire pratiche utili per ridurre l’incidentalità, migliorando la consapevolezza collettiva.

La mortalità pedonale in Italia: un quadro allarmante

Negli ultimi anni, seppure con oscillazioni, il numero di vittime tra i pedoni rimane elevato. Il 2024 ha registrato 470 decessi, in linea con la media degli ultimi cinque anni. A questi si aggiungono migliaia di feriti, spesso con conseguenze permanenti.

Le cause principali degli incidenti mortali coinvolgenti pedoni sono:

  • attraversamenti in punti non regolamentati o scarsamente illuminati;
  • distrazione del pedone (uso dello smartphone, auricolari, scarsa attenzione al traffico);
  • velocità eccessiva dei veicoli;
  • mancato rispetto delle strisce pedonali da parte degli automobilisti;
  • visibilità ridotta, soprattutto nelle ore notturne o in condizioni meteo avverse.

La fascia più colpita è quella degli anziani, che costituisce oltre il 40% delle vittime pedonali, complice la minore prontezza di riflessi e la maggiore fragilità fisica.

Attraversamenti sicuri: regole da rispettare

Attraversare la strada è uno dei momenti più critici per un pedone. Per ridurre i rischi, è fondamentale rispettare alcune regole basilari:

  1. Usare sempre le strisce pedonali: anche quando sembrano lontane, è meglio percorrere qualche metro in più piuttosto che rischiare un attraversamento improvvisato.
  2. Attendere il verde del semaforo: attraversare con il rosso è una delle cause più frequenti di investimento.
  3. Stabilire un contatto visivo con il conducente: guardare negli occhi chi guida aumenta la probabilità che questi rallenti e si fermi.
  4. Non correre all’improvviso: un movimento improvviso riduce il tempo di reazione degli automobilisti.
  5. Attraversare perpendicolarmente: evitare angolazioni che aumentano i tempi di esposizione sulla carreggiata.

L’importanza della visibilità

Molti incidenti avvengono perché l’automobilista non vede in tempo il pedone. Rendere il proprio corpo più visibile è dunque una misura preventiva di grande efficacia.

  • Indossare indumenti chiari o catarifrangenti: di notte o al crepuscolo, un capo scuro rende il pedone praticamente invisibile fino a pochi metri di distanza.
  • Utilizzare accessori luminosi: bracciali, gilet o zainetti riflettenti sono strumenti economici e utili.
  • Sfruttare l’illuminazione urbana: scegliere percorsi ben illuminati riduce sensibilmente i rischi.

Una buona visibilità non solo aiuta l’automobilista a individuare il pedone, ma trasmette anche un messaggio di prudenza e responsabilità.

Comportamenti da evitare

La sicurezza pedonale non dipende solo dagli automobilisti: anche chi cammina deve adottare comportamenti adeguati. Tra i più pericolosi da evitare ci sono:

  • L’uso del cellulare durante l’attraversamento: leggere messaggi o guardare lo schermo riduce drasticamente l’attenzione.
  • Auricolari ad alto volume: impediscono di percepire clacson, sirene o rumori di veicoli in avvicinamento.
  • Attraversamenti improvvisi tra le auto in sosta: riducono la visibilità reciproca e sorprendono i conducenti.
  • Sottovalutare i tempi di attraversamento: gli anziani o le persone con difficoltà motorie devono calcolare un margine di sicurezza maggiore.

Suggerimenti pratici per i pedoni

Per ridurre i rischi e muoversi in modo più sicuro, è utile adottare alcune semplici strategie quotidiane:

  1. Pianificare i percorsi: preferire strade con marciapiedi larghi, semafori pedonali e attraversamenti ben segnalati.
  2. Attraversare in gruppo quando possibile: la massa è più visibile di una singola persona.
  3. Prestare attenzione ai veicoli fermi: un’auto in sosta può nascondere un mezzo in arrivo nella corsia accanto.
  4. Non dare mai per scontata la precedenza: anche sulle strisce, assicurarsi che i veicoli siano effettivamente fermi.
  5. Educare i bambini alla prudenza: i più piccoli devono sempre essere accompagnati per mano.

Responsabilità legale e tutela dei pedoni

Quando si verifica un investimento, oltre al dolore e alle conseguenze fisiche, entrano in gioco aspetti legali ed economici. Il pedone ha diritto a un equo indennizzo per i danni subiti, che può includere spese mediche, perdita di reddito e danni morali. In questo contesto è fondamentale conoscere i propri diritti e, se necessario, rivolgersi a professionisti per ottenere un risarcimento pedone investito.

La consapevolezza di questi strumenti non deve però far dimenticare l’importanza della prevenzione: la tutela legale è un supporto, ma la sicurezza dipende prima di tutto da comportamenti responsabili.

Un futuro con meno rischi per chi cammina

I pedoni sono il cuore pulsante della mobilità urbana sostenibile, ma la loro sicurezza continua a essere messa a rischio ogni giorno. I dati ISTAT del 2024, con 470 vittime, richiamano alla necessità di un impegno collettivo: più attenzione da parte degli automobilisti, infrastrutture meglio progettate dalle amministrazioni e maggiore consapevolezza da parte dei cittadini.

Seguire semplici regole di prudenza, rendersi visibili, evitare distrazioni e rispettare i tempi e gli spazi della circolazione può fare la differenza tra un percorso sicuro e un tragico incidente. Proteggere la vita dei pedoni significa tutelare la parte più fragile ma anche più preziosa della nostra società.

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