Premiati gli studenti italiani eccellenti con la selezione per il concorso europeo ‘I giovani e le scienze 2020’

Tra le innovazioni un prototipo denominato “Trashark”, è un innovativo drone acquatico di superficie per la pulizia e il monitoraggio dei laghi

La manifestazione “I giovani e le scienze” è organizzata dalla Fast – Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche – dal 1989 su incarico della Direzione generale Ricerca della Commissione europea per selezionare i migliori talenti italiani tra i 14 e i 20 anni da inviare alla finale del Concorso dell’Unione europea dei giovani scienziati EUCYS
La 32esima edizione di tale evento si terrà a Salamanca, in Spagna, dal 15 al 20 settembre 2020. “Il premio più ambito”, dice Alberto Pieri, segretario generale della FAST”, è stato assegnato a tre progetti che rappresenteranno l’Italia alla finale europea EUCYS; si tratta del lavoro intitolato “C.A.E.S.A.R. (Chromium Aquo-ions Extraction with Saponite and Recovery)” di Nicolò Angeleri (2001), Barbara Piccolo (2002) e Stefano Merlo (2003) – IS Sobrero, Casale Monferrato (AL); del progetto “Trashark” che è uno speciale drone acquatico per la pulizia e il monitoraggio dei laghi sviluppato da Andrea Medugno (2002) – ITES Fraccacreta, San Severo (FG) e Vincenzo Troiano (2003) – Liceo Scientifico Checchiarispoli, San Severo (FG), vincitori anche del riconoscimento COREPLA; e del prototipo di una “Bicicletta rana”, un’innovazione anfibia proposta da Roberto Del Giudice (2001) – Liceo Scientifico Statale Nuzzi di Bari”.

Il prototipo denominato “Trashark”, è un innovativo drone acquatico di superficie per la pulizia e il monitoraggio dei laghi con il natante formato da un esoscheletro, due galleggianti, due ventole, un computer di bordo e diversi strumenti: un correntometro, un misuratore del pH, un ecoscandaglio per i rilevamenti batimetrici), un misuratore della durezza e un contenitore per la raccolta dei rifiuti. Il punto di forza della tecnologia è la completa autonomia. Infatti, grazie ad un sistema di navigazione autonomo integrato, il drone è in grado di operare senza l’impiego di un addetto. Con un sensore di prossimità, un GPS integrato e una scheda SIM, il dispositivo riesce a percepire lo stato di riempimento del contenitore, avvisare l’eventuale operatore e riposizionarsi al punto di avvio. Per i due inventori Trashark può rappresentare una pratica soluzione ai problemi di inquinamento e di monitoraggio relativi ai laghi. Sono in corso di sviluppo ulteriori miglioramenti del prototipo e sperimentazioni nella laguna di Lesina, in Puglia.

Le sintesi dei progetti finalisti sono consultabili e scaricabili qui.