Presentata ad Ecomondo la Carta di Courmayeur per gli eventi sportivi sostenibili

La Carta è il frutto di cinque anni di studio e analisi due eventi sportivi: il Giro d'Italia e Tor des Géants

Sottoscritta lo scorso settembre a Courmayeur (Aosta), la Carta per gli eventi sportivi sostenibili è stata presentata in occasione dell’ultima edizione di Ecomondo 2019. L’evento si è svolto nello stand Conai venerdì 8 novembre perché, come sottolinea l’eco-atleta Roberto Cavallo, “all’interno di CONAI, in particolare CIAL, RICREA e Corepla, sono i tre Consorzi che hanno accompagnato questa firma” (gli altri firmatari sono l’Associazione Nazionale Bioplastiche, Eurosintex, Greentire e Montura – Store Roma NdA). 

Cosa c’è nella Carta? “Ci sono cinque anni di esperienze. Una Carta che per la prima volta viene firmata dopo un’esperienza” ha rimarcato Roberto Cavallo. La Carta, promossa da AICA, impegna i firmatari a diffondere i contenuti della carta in ogni occasione possibile coerente con i principi enunciati, adottare una definizione chiara, comune e ufficiale di eventi sportivi sostenibili, garantire che venga avviato un processo partecipato con le comunità locali che ospitano gli eventi per identificare le principali criticità degli impatti ambientali connesse alle manifestazioni sportive, le possibili soluzioni preventive e di mitigazione e i relativi ambiti di intervento.

La Carta è il frutto di cinque anni di studio e analisi di eventi sportivi, in particolare il Giro d’Italia e il Tor des Géants. E guardando a quest’ultimo evento, il documento, laddove gli eventi sportivi si svolgano in ambito montano, invita a considerare la vulnerabilità del territorio alpino e montano rispetto agli impatti dei cambiamenti climatici e verificare che vengano elaborate specifiche strategie, politiche e misure di mitigazione e adattamento, a coadiuvare gli organizzatori nel definire un quadro di riferimento adeguato che includa aspetti di natura regolamentare, incentivi e facilitazioni, affinché vengano evitati modelli di consumo non sostenibili, e a mettere in campo specifiche campagne di sensibilizzazione che promuovano la carta, rivolte ai cittadini, agli atleti, ai tifosi, ai volontari, agli organizzatori, allo scopo di aumentare il grado di consapevolezza sugli impatti diretti e indiretti degli eventi sportivi sull’ambiente.

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