Bottiglie pet, firmato protocollo per recupero durante il Giubileo

Siglato un protocollo d’intesa per avviare iniziative congiunte sulla gestione dei rifiuti in vista dell’Anno Santo: prevista una prima sperimentazione con volontari impegnati nella raccolta e nel recupero delle bottiglie in PET a piazza San Pietro e nei Musei Vaticani

PET: firmato protocollo per recupero durante il Giubileo, sperimentazioni a San Pietro e Musei Vaticani

Massimizzazione della raccolta e successiva valorizzazione delle bottiglie in PET durante il Giubileo a Roma, con il supporto di volontari messi a disposizione dal Vaticano. Questo il tema del protocollo d’intesa firmato da Gruppo Hera e il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, con l’obiettivo di sviluppare progetti congiunti di economia circolare e sostenibilità ambientale, in linea con i principi declinati nell’Enciclica “Laudato Si’”.

L’accordo consolida la collaborazione avviata nel 2024 tra la multiutility e il Governatorato per la gestione e il recupero dei rifiuti urbani e rappresenta il primo progetto operativo. Le controllate Herambiente e Aliplast – rispettivamente leader nazionali nella gestione e trattamento dei rifiuti e nella rigenerazione della plastica – si occuperanno della raccolta e la successiva valorizzazione delle bottiglie in PET durante i grandi eventi giubilari, all’interno dei Musei Vaticani e in Piazza San Pietro

L’iniziativa ha un duplice obiettivo: da un lato, ridurre l’impatto ambientale dei flussi eccezionali di visitatori attesi a Roma e nella Città del Vaticano – oltre 35 milioni stimati per l’Anno Santo – e, dall’altro lato, sensibilizzare i pellegrini e il pubblico internazionale sui temi della raccolta differenziata e del riciclo.

I volontari, riconoscibili grazie a pettorine fornite da Herambiente e Aliplast, organizzeranno la raccolta delle bottiglie in appositi sacchi riciclabili. Il materiale sarà poi ritirato e avviato a selezione e riciclo negli impianti di Aliplast. Il PET rigenerato, sottoforma di scaglie e/o granuli, sarà poi utilizzato direttamente dal Vaticano o impiegato per realizzare progetti su commessa del Governatorato.

“Questo accordo è solo il primo step di diverse attività che svilupperemo congiuntamente per rispondere alla volontà del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano di attuare le migliori prassi di economia circolare oggi disponibili sul mercato, facendo leva sulla nostra esperienza nella gestione e nel recupero dei materiali. L’obiettivo comune è coniugare la cultura della sostenibilità e la tutela dell’ambiente con la massima efficienza e innovazione, in un contesto unico come la Città del Vaticano”, dichiara Andrea Ramonda, Amministratore Delegato di Herambiente.

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