Qualità dell’aria. La situazione nella Capitale secondo Arpa Lazio

Se la situazione in Lombardia è altamente preoccupante, a Roma l'Arpa Lazio ha fatto sapere che, nonostante alcuni sforamenti di PM10 non c'è nessun allarme sul territorio per le polveri sottili. "Dovremmo sempre puntare a non sforare, ma rispetto ai dati dell'anno scorso siamo in linea o addirittura in miglioramento in relazione al periodo invernale", ha dichiarato l'Arpa all'Ansa

Legambiente decreto aria
La canna fumaria di un impianto di riscaldamento in funzione sul tetto di un palazzo a Roma, 8 gennaio 2022. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Dopo la recente e ulteriore emergenza che riguarda la qualità dell’aria in Lombardia, l’Ansa ha recentemente diramato alcune dichiarazioni rilasciate dalla direzione dell’Arpa Lazio in merito alla situazione nella Capitale.

Certamente le centraline di Roma e Provincia hanno visto dei superamenti dei limiti di Pm10. Ma non c’è nessun allarme sul territorio della Capitale per le polveri sottili. Partendo dal presupposto che il limite per la media giornaliera è di 50 microgrammi al metro cubo, lo sforamento si calcola su base annuale e il superamento dei limiti per ogni singola centralina può avvenire fino a 35 volte l’anno”.

Dovremmo sempre puntare a non sforare, ma rispetto ai dati dell’anno scorso siamo in linea o addirittura in miglioramento in relazione al periodo invernale. A gennaio e febbraio del 2023 avevamo avuto un superamento dei valori alla centralina di Villa Ada, come quest’anno. Due superamenti nella centralina di Arenula mentre quest’anno, per lo stesso periodo, ne abbiamo uno. Aumenta, in base al periodo, Corso Francia, che è arrivata a 6 sforamenti mentre l’anno scorso era arrivata a due”.