RAEE, Erion WEE: nel 2022 recuperate 220mila tonnellate di materie prime seconde

Su tutto il territorio italiano, Erion ha gestito un totale di 257.705 tonnellate di rifiuti tra RAEE Domestici, RAEE Professionali e rifiuti di pile e accumulatori che hanno consentito di evitare l’immissione in atmosfera di quasi 1,8 milioni di tonnellate di CO2

RAEE Erion WEE

Nel 2022, Erion WEEE ha gestito 246.246 tonnellate di RAEE Domestici, con un livello di servizio del 96,3%. Questo valore è diminuito di quasi l’8% rispetto all’anno precedente. La decrescita è stata evidente in quasi tutti i Raggruppamenti di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, con particolare rilevanza nel caso di R4 (piccoli elettrodomestici e informatica), che ha raggiunto le 19.289 tonnellate (-17% rispetto al 2021). È importante notare che i comportamenti non corretti dei cittadini hanno contribuito al peso di questa tipologia di rifiuti, poiché in 1 caso su 6 i piccoli RAEE vengono smaltiti impropriamente, gettandoli nell’indifferenziata. Anche R1 (freddo e clima) ha subito una diminuzione del 2% (77.475 tonnellate rispetto al 2021), insieme a R2 (grandi elettrodomestici), che ha registrato 104.619 tonnellate (-9% rispetto al 2021), e R3 (TV e Monitor) con 44.645 tonnellate (-10% rispetto al 2021). La mancata proroga del “bonus rottamazione TV” ha influito su questi raggruppamenti. Al contrario, il Raggruppamento R5 (sorgenti luminose) è aumentato del 17% raggiungendo le 218 tonnellate.

A livello locale, le regioni più virtuose in termini di raccolta di RAEE sono la Lombardia, che ha raccolto un totale di 42.910 tonnellate, vantando anche il maggior numero di punti di prelievo (2.448 su un totale di 12.153 in Italia). Seguono il Veneto, con poco più di 23.000 tonnellate raccolte e 1.319 punti di prelievo, e l’Emilia-Romagna, con poco meno di 22.000 tonnellate raccolte e 988 punti di prelievo sul territorio.

Tuttavia, questi risultati sono di grande rilievo poiché evidenziano l’importanza dei RAEE come settore strategico per l’economia circolare, soprattutto considerando la scarsità di materie prime nell’attuale contesto. Nel dettaglio, con un tasso di riciclo del 89,4% delle tonnellate di RAEE Domestici gestiti, sono state recuperate e reimmesse nei cicli produttivi 220.224 tonnellate di Materie Prime Seconde. Questo include 125.501 tonnellate di ferro, che sarebbero sufficienti per costruire 17 Tour Eiffel, 35.571 tonnellate di plastica, equivalenti alla quantità necessaria per produrre oltre 13 milioni di sedie da giardino, 5.571 tonnellate di rame, equivalenti al rivestimento di 60 Statue della Libertà, e 5.164 tonnellate di alluminio, sufficienti per produrre oltre 320 milioni di lattine.

Oltre ai risultati operativi, va sottolineato anche l’impatto ambientale positivo derivante dalla corretta gestione dei RAEE Domestici nel 2022. Grazie a queste pratiche, sono state evitate l’immissione in atmosfera di quasi 1,8 milioni di tonnellate di CO2, corrispondenti alle emissioni prodotte da un’auto che percorre circa 200.000 giri intorno all’equatore. Inoltre, è stato generato un risparmio di oltre 380 milioni di kWh di energia, equivalente al consumo elettrico annuo di circa 140.000 famiglie italiane.