Rifiuti organici in crescita nel 2022: i dati preliminari di alcuni dei maggiori capoluoghi italiani

Tra le città prese in considerazione, le due che mostrano l’aumento percentuale maggiore tra il 21 e il 22 sono Campobasso (+16%) e Bologna (+15%). Emerge invece una diminuzione a Torino (-4%), Cagliari (quasi -3%) e Trento, anche se lieve. In termini pro capite, Trento risulta la città con la produzione più alta. È ancor più interessante l’analisi della quantità di FORSU raccolta rapportata alla quantità di rifiuto totale prodotto e di raccolta differenziata. I dati mostrano una lieve crescita di tali percentuali in tutte le città analizzate, con l’eccezione di Torino

Rifiuti organici

I dati preliminari relativi alla produzione di rifiuti urbani nel 2022 in alcuni maggiori capoluoghi italiani mostrano una crescita della produzione della FORSU rispetto all’anno precedente. Tra le città prese in considerazione, le due che mostrano l’aumento percentuale maggiore tra il 21 e il 22 sono Campobasso (+16%) e Bologna (+15%).

Emerge invece una diminuzione nelle città di Torino (-4%, unica grande città ad avere un calo del genere), Cagliari (quasi -3%) e Trento, anche se lieve.

In termini di rifiuto pro-capite invece, Trento risulta la città con la produzione più alta. Secondo i dati ISPRA, nel 2021 la media italiana di produzione di FORSU per abitante era stata di circa 90 kg annui.

È ancor più interessante l’analisi della quantità di FORSU raccolta rapportata alla quantità di rifiuto totale prodotto e di raccolta differenziata. I dati mostrano una lieve crescita di tali percentuali in tutte le città analizzate, con l’eccezione di Torino. Cagliari mostra una lieve diminuzione della quota della FORSU sulla raccolta differenziata totale, percentuale che rimane comunque superiore al 40%. In generale si tratta di dati in linea con la media italiana registrata nel 2021, anno in cui la FORSU ha rappresentato circa il 29% della raccolta differenziata totale del Paese.