Roma, al via il progetto ‘Blu art’ contro l’inquinamento atmosferico

In ogni municipio della Capitale verrà realizzata un'opera pavimentale di street art capace di intervenire nello spazio pubblico come agente antinquinamento. Tutte le opere vengono realizzate con vernici ad acqua prodotte con materie prime riciclate, su cui verrà applicato un composto atossico. Questo, mediante un processo di fotocatalisi, concorre in modo attivo alla decontaminazione dell'ambiente assorbendo gli agenti inquinanti, tra cui i particolati PM10, PM2,5, PM 0,5

Al via a Roma “Blu Art – i colori dell’aria”, il progetto che unisce arte e impegno ambientale per riqualificare una piazza in ogni municipio della Capitale. Il sindaco, Roberto Gualtieri, l’assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi e Lorenzo Fabbri, Ceo e Founder di Jungle, hanno presentato l’iniziativa che rientra nel piano per la qualità dell’aria, messo in atto dall’amministrazione capitolina utilizzando i fondi regionali.

In ogni area individuata verrà realizzata un’opera pavimentale di street art capace di intervenire nello spazio pubblico come agente antinquinamento. Tutte le 15 opere artistiche vengono realizzate con vernici ad acqua prodotte con materie prime riciclate, su cui verrà applicato un composto atossico. Questo, mediante un processo di fotocatalisi, concorre in modo attivo alla decontaminazione dell’ambiente assorbendo gli agenti inquinanti, tra cui i particolati PM10, PM2,5, PM 0,5.

Da Torre Angela a Largo Federico Caffè, Roma si arricchisce di immagini e colori per rigenerare i luoghi e renderli più vivibili, ma anche per attenzionare cittadini e turisti su uno degli aspetti più allarmanti legati al cambiamento ambientale in corso: il livello di inquinamento
dell’aria e le ripercussioni che questo implica sulla salute di tutta la collettività.

Sono cinque gli street artists – Marco Oggian, ScombinAnto, Serena Gianoli, GeometricBang, Elisabetta Vedovato – scelti per interpretare, secondo i propri canoni stilistici, il tema dell’inquinamento atmosferico, impostando la narrazione da prospettive differenti: gli effetti nocivi sull’uomo, il rapporto tra inquinamento e cementificazione, la forza della natura come agente salvifico e l’urgenza del cambiamento nelle abitudini personali sono i racconti che animano le opere cittadine, i cui lavori partiranno questa settimana e si concluderanno entro
novembre.

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